Federfarma ha deciso il recesso dall'accordo firmato ieri presso la direzione dell'Asl Napoli 2, riguardante la possibilità per l'Azienda di inviare presso le farmacie del territorio i pazienti che necessitano di un tampone di controllo ai fini della «liberazione» dalla quarantena, senza determinare un aggravio economico per i cittadini. Lo comunica l'Asl Napoli 2 Nord riferendo di aver ricevuto la comunicazione dall'associazione farmacisti. L'accordo, riferisce l'Asl Napoli 2, nasceva dalla necessità da parte dell'Azienda di prescrivere un maggior numero di tamponi: quotidianamente la scorsa settimana per i soli pazienti della Napoli 2 Nord sono stati effettuati 18.600 tamponi (molecolari e antigenici) che hanno fatto emergere circa 4.400 positivi.
A fronte di tali volumi, l'Azienda Sanitaria Napoli 2 Nord - pur essendo la realtà del Sistema sanitario regionale che processa più tamponi in Campania - riesce a lavorare ogni giorno circa 5000 molecolari.
Nella nota di recesso pervenuta oggi all'Azienda Sanitaria, aggiunge l'Asl, la dirigenza Federfarma Napoli ha indicato quale controproposta la tariffa di 15 euro a tampone contro i 9 concordati e l'offerta di 3000 tamponi gratuiti. L'Azienda Sanitaria ha già dato mandato al proprio Ufficio Legale di verificare se sussistano gli estremi per una richiesta di risarcimento nei confronti di Federfarma Napoli, in ragione del danno ricevuto dalla recessione immotivata e unilaterale dall'Associazione all'accordo. A fronte dell'imprevedibile e repentino mutamento dell'Associazione Federfarma Napoli, l'Asl annuncia che l'accordo continuerà con le farmacie aderenti all'Associazione di categoria Assofarma Napoli.