Bimbo autistico perde la playstation sul bus, gli autisti Ctp gliela ricomprano

Bimbo autistico perde la playstation sul bus, gli autisti Ctp gliela ricomprano
di Pasquale Guardascione
Venerdì 19 Giugno 2020, 15:58 - Ultimo agg. 16:54
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Una storia da libro Cuore. Una di quelle vere che toccano nel profondo la sensibilità anche della persona caratterialmente più forte. Teatro di tutto è la linea P2 della Ctp che ogni giorno dall'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli attraversa tutta la cittadina flegrea per arrivare al porto. Tutto accade sabato mattina quando un padre con al seguito il figlio, che ha poco meno di dieci anni e soffre di autismo, dopo aver fatto una visita ad un parente presso il nosocomio puteolano scende nel parcheggio per prendere il bus e ritornare a casa. L'uomo e il bambino salgono e si accomodano nel mezzo a distanza di sicurezza con tanto di mascherina al volto. L'uomo per tenere il figlio tranquillo estrae dallo zaino una playstation 4 e la da al ragazzo che inizia a giocare. Poi, ad un certo punto il piccolo stanco del gioco elettronico lo ridà al padre che lo ripone di nuovo nello zainetto. Quando il bus attraversa il quartiere del Rione Toiano, l'uomo prende per mano il figlio e prenota la fermata per scendere dal bus, cosa che fa in tutta tranquillità. Una volta giunto a casa però il padre si rende conto che non aveva preso lo zainetto dal mezzo. Questo crea la sgomenta disperazione del bambino, che non ha più il suo gioco preferito. Ma con essa anche il malessere di un papà che vive momenti di comprensibile smarrimento nel vedere il figlio soffrire. L'uomo tra l'altro ha perso il posto di lavoro e si trova in grandi difficoltà economiche. Ma non si perde d'animo e nella stessa mattinata di sabato scende da casa e trova un passaggio di fortuna che gli consente di arrivare presso il deposito di via Campana della Ctp.

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«Quando è arrivato era nella disperazione più totale - ha dichiarato un'autista del deposito di Pozzuoli che preferisce restare nell'anonimato - Insieme a lui siamo saliti sul bus della linea P2 che era rientrato. Ma dello zainetto e della playstation non c'era nessuna traccia, erano scomparsi da quel sediolino dove l'aveva lasciato l'uomo. Sconsolato e con il morale sotto i tacchi il papà è andato via. È in quel momento che tra noi che eravamo presenti nel deposito ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non poteva affatto finire in questo modo». E così che tutti gli autisti della Ctp del deposito di Pozzuoli decidono di mettere in campo una gara di solidarietà. Così si tassano, oltre una cinquantina di loro, e nel pomeriggio stesso di sabato si recano presso un negozio per ricomprare una nuova playstation al bambino autistico.

Si sparge la voce in azienda, così anche alcuni autisti del deposito di Arzano, sensibili all'iniziativa, ci tengono a partecipare. «È stato fatto tutto con il cuore - continua l'autista - Tanto che qualcuno ha portato al bimbo anche dei joystick, che non utilizzava, e abbiamo comprato anche dei giochi nuovi per la playstation 4 perché la somma l'avevamo superata ampiamente». Nella mattinata di domenica, poi, gli autisti chiamano l'uomo e gli dicono di recarsi in deposito. «Quando gli abbiamo consegnato il nuovo gioco per il figlio è scoppiato in lacrime - conclude l'autista - Ieri mattina, infine, il bambino ci ha voluto conoscere ed è venuto a ringraziarci di persona». Un plauso agli autisti di Ctp che da anni soffrono per il ritardo con cui vengono erogati gli stipendi per il problema di liquidità che soffre l'azienda oltre alla vicenda delle indicizzazioni dei corrispettivi chilometrici arretrati dovuti dalla Città Metropolitana di Napoli che ha deliberato ormai molti mesi fa una transazione per risolvere il problema, ma ancora non giunta alla sua conclusione.

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