Bradisismo, gli architetti pronti alle verifiche di vulnerabilità

Una lettera inviata a tutti i sindaci dei comuni interessata

Pozzuoli
Pozzuoli
Martedì 17 Ottobre 2023, 17:29
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Gli architetti pronti alle verifiche di vulnerabilità e alla comunicazione dei piani di emergenza in seguito al fenomeno del bradisismo. E lo fanno con una lettera inviata a tutti i sindaci dei comuni interessati. Questo il testo della lettera dell'ordine degli architetti di Napoli e Provincia, presieduto da Lorenzo Capobianco, con il suo Dipartimento per la protezione civile affidato al consigliere dell'ordine Antonio Cerbone.

«Egregio Sindaco,
in direzione del rafforzamento delle sinergie e della cooperazione istituzionale legata alla Suo ruolo istituzionale di Autorità di Protezione Civile, anche alla luce del notevole incremento dell’attività bradisismica che sta interessando il nostro territorio, lo scrivente Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia, attraverso il proprio Dipartimento per la protezione civile, la cooperazione e la sicurezza abitativa, si rende disponibile - si legge nella lettera che via pec sta arrivando ai primi cittadini - a collaborare con la Sua Amministrazione per un azione di monitoraggio della vulnerabilità degli edifici, se interessati direttamente, nonché a diffondere una corretta e partecipata informazione verso la cittadinanza per la conoscenza, soprattutto in “tempo di pace”, del piano di protezione civile, al fine di favorire comportamenti consapevoli per una efficace strategia di riduzione dei rischi. Riteniamo, infatti, non solo che l’informazione alla popolazione rappresenti uno degli aspetti fondamentali del Sistema Nazionale di Protezione Civile per promuovere l’autoprotezione e favorire la resilienza durante un’emergenza, ma anche che questa sia la prima indispensabile azione per la cura degli aspetti comportamentali dei cittadini finalizzata a renderli parte integrante del sistema locale di protezione civile.

fiduciosi di un Suo riscontro, Le porgiamo distinti saluti».

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