Caivano. I sindacati denunciano l'Algida: «La fabbrica è chiusa ma dentro si lavora con le ditte esterne»

L'Algida Unilever di Caivano
L'Algida Unilever di Caivano
di Pino Neri
Venerdì 12 Dicembre 2014, 17:29 - Ultimo agg. 21:44
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Caivano. Si fa sempre più incandescente la situazione all'Unilever di Caivano, la fabbrica di gelati Algida dove per la prima volta nel mondo è stato prodotto il mitico cornetto. Dal 3 novembre lo stabilimento è chiuso per volontà della multinazionale nordeuropea proprietaria. Riaprirà ai primi di gennaio. I mille addetti, compresi quelli dell'indotto, sono in cassa a zero ore, a casa.



Ma le organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl ieri hanno denunciato l'azienda. "Tengono i lavoratori a casa, in cassa integrazione - scrivono i sindacati nell'esposto inviato all'Inps e all'Ispettorato del Lavoro - ma dentro l'impianto si lavora lo stesso: l'azienda sta utilizzando ditte esterne". E dal 2015 la Unilever, riferiscono sempre i sindacati in un comunicato stampa, taglierà anche circa 20 milioni di litri di produzione di gelato Cornetto e Magnum, produzioni che saranno trasferite negli impianti tedeschi e inglesi".