Campania zona arancione, scatta il piano Natale in sicurezza: pattuglie in borghese e blitz con droni

Campania zona arancione, scatta il piano Natale in sicurezza: pattuglie in borghese e blitz con droni
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 6 Dicembre 2020, 09:30
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Droni e pattuglie in borghese per evitare assembramenti. La Campania lascia il rosso per diventare regione arancione. Cromatismi a parte, è solo questione di zone. Eppure c'è poco da stare allegri. Servono ancora senso di responsabilità e rigore. Napoli si sveglia con una notizia positiva. Diciannove giorni al Natale: e nella città triste, senza luminarie, senza festa né turisti, con interi quartieri abbandonati, con migliaia di persone senza lavoro e con una comunità che vive da ormai troppi mesi di sacrifici, ci si prepara a pianificare i controlli in vista della settimana che va dal 25 dicembre al primo di gennaio. Parola d'ordine: lasciarsi alle spalle il 2020, sperando nel nuovo anno. 

Da domani a Napoli non cambia moltissimo per bar, esercizi commerciali e ristoranti.

Ma con il Natale alle porte è il Viminale a dettare le nuove regole cui dovranno adeguarsi i napoletani. Osservando i numeri della pandemia, nel capoluogo campano cala lievemente la curva dei contagi. Ma cifre e statistiche sono sempre relative, e vanno lette bene.

Per questo Napoli - come Roma, Milano, e tutte le metropoli italiane - entra da domani nel cannocchiale dei controlli del ministero dell'Interno. Il piano, che è stato condiviso in queste ore con le forze dell'ordine, ricalca quello già messo in atto nel corso delle scorse vacanze pasquali, al tempo del lockdown totale di marzo-aprile. Posti di blocco sulle autostrade e sulle arterie principali, controlli ai varchi aeroportuali e ferroviari: queste e altre sono le operazioni che verranno messe in campo nel mese di dicembre, con l'intensificazione degli appostamenti man mano che ci si avvicina a Natale e Capodanno. 

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Da stamattina polizia carabinieri e finanzieri, oltre agli agenti della polizia municipale, monitoreranno i comportamenti dei napoletani. Commercianti, imprenditori, negozianti ed esercenti dovranno rispettare le norme di legge ed i regolamenti anti-pandemia. Chiunque eluderà le disposizioni verrà sanzionato. Non saranno esclusi, quindi, controlli della polizia presso le seconde case, ad esempio, che il decreto vieta di raggiungere se fuori dalla regione di residenza. In Campania gli spostamenti verso le seconde case sono - almeno fino a nuove disposizioni - vietati. Nei giorni a ridosso tra il 20 e il 31 dicembre il Viminale impiegherà un piano straordinario di controlli. Anche a Napoli per verificare il rispetto delle leggi droni di vigilanza, con l'obiettivo di evitare la creazione di grandi assembramenti. E dunque, riapriranno tutti i negozi: ma proprio alla luce di uno spazio di libertà che non equivale al liberi tutti i responsabili dell'ordine pubblico si organizzano per salvaguardare. 

Ma a Napoli c'è da stare con gli occhi bene aperti, sempre. Basta guardare a quello che è successo ieri a Posillipo. Multa e chiusura per 5 giorni per una palestra di Posillipo, all'interno del quale i carabinieri hanno sorpreso il titolare e tre clienti, nonostante le restrizioni. La scoperta in via Porta Posillipo: qui i militari hanno notato la saracinesca di una palestra leggermente alzata. Entrati nel locale hanno invece trovato un uomo faceva attività fisica mentre altri due clienti erano all'interno del centro benessere. Il titolare, anche lui presente, è stato sanzionato insieme ai clienti per non aver rispettato le recenti normative anti Covid. Il locale è stato chiuso temporaneamente per 5 giorni. 

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