Un incantevole sentiero ricco di storia ma non solo. È quanto stanno realizzando gli operai e i tecnici dell’Ente Regionale dei Campi Flegrei, in collaborazione con un team di archeologi.
Finanziato dalla Regione Campania, il nuovo percorso archeo - naturalistico, che ricalca in parte uno preesistente, intervallato da panchine e punti ristoro, è lungo oltre 800 metri e collegherà il Parco Monumentale con il complesso archeologico delle Terme di Baia.
Il sentiero consentirà, nella parte alta, di ammirare i resti della c.d.
Nella parte bassa, sarà possibile visitare alcune cisterne d’epoca romana, sopravvissute allo scempio della cava Strigale - che negli anni ’20 - ’30 del secolo scorso, spianando il versante della collina per ricavare la pozzolana, distrusse gran parte delle antiche testimonianze ancora presenti - nonchè il celebre Balneum spelunca, che come riportato da Angelo d'Ambrosio e Raffaele Giamminelli in “Le Terme dei Campi Flegrei”: “Fra tutti i Bagni descritti questo della Spelonca par che tenga il primato, sì perché diviso in molte camere ampie, sì per essere situato presso grandi ma all'intutto ruinati edifìzj [...] qui troverai ampie aperture, l'acqua delle quali sana i reumatismi e la tosse, mette in fuga I'idropisia, rimuove gli accidenti di qualsiasi gotta, rafforza il cervello e, se bevuta calda, cura tutti i morbi degli ipocondri”.