All'interno dell'ex Hotel Stefania, inoltre, sono state realizzate, in assenza di un permesso di costruire, opere edilizie che hanno determinato un mutamento della destinazione d'uso dello stesso, da destinazione turistico-ricettiva a destinazione di natura sanitaria e socio-assistenziale, non consentito in una zona, quale quella F3, in cui insiste l'immobile, prevista dal piano regolatore del Comune di Casamicciola Terme come deputata esclusivamente a parco turistico e idrotermale. Già in precedenza il Comune di Casamicciola aveva emesso due ordinanze, l'una con cui ordinava la cessazione dell'attività assistenziale svolta nell'ex Hotel Stefania e l'altra con la quale ordinava il ripristino dello stato dei luoghi, entrambe rimaste ineseguite anche dopo che il Tar Campania aveva respinto le istanze cautelare della Asl Napoli 2 di sospensione dell'efficacia delle stesse.
L'Asl fa sapere di aver avviato le necessarie valutazioni per individuare sull'isola di Ischia le strutture più adeguate ad ospitare i pazienti attualmente presenti presso l'ex Hotel Villa Stefania. In particolare, al direttore del dipartimento di salute Mentale è stato demandato il compito di valutare quali tra le strutture sanitarie già disponibili siano in grado di accogliere gli ospiti della residenza sanitaria collocata nell'ex Hotel Villa Stefania. Mentre, ai direttori degli affari generali e dell'ufficio tecnico è stato chiesto di attivarsi con procedura di urgenza per bandire un nuovo avviso di ricerca di immobile e valutarne l'adeguatezza sia dal punto di vista strutturale che da quello edilizio-urbanistico.
Dice Agnese Iovino, direttore generale pro tempore dell'Azienda Sanitaria Napoli 2 Nord: «Ho dato disposizione ai nostri servizi affinché si attivassero per dare seguito al più presto all'ordinanza di sgombero e, parallelamente, per tutelare al meglio la serenità e le condizioni di salute dei pazienti.
Allo stesso tempo ho chiesto ai nostri tecnici di avviare la ricerca di soluzioni adeguate e definitive. Per fare ciò nel più breve tempo possibile stiamo avviando un rinnovato dialogo coi sindaci dell'isola».