Comizi di donne a Napoli, partendo da Pasolini

Comizi di donne a Napoli, partendo da Pasolini
Martedì 28 Dicembre 2021, 12:19 - Ultimo agg. 16:15
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Il 2021, annus horribilis per l’aggravarsi della condizione femminile nel mondo, si chiude a Napoli con l'inaugurazione di un progetto dedicato a Pier Paolo Pasolini e curato da Maria Teresa Annarumma per il Complesso museale delle Anime del Purgatorio ad Arco, la cosiddetta chiesa delle “anime pezzentelle”, che conferma così il suo impegno culturale in città, iniziato già nel 2012.
 

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Nel monumento seicentesco, in cui le donne da secoli sono solite prendersi cura delle anime del Purgatorio, mercoledì 29 e giovedì 30 dicembre 2021 sono proprio le donne a diventare protagoniste di una narrazione ispirata al reale, nel segno della lezione pasoliniana: un programma di attività, “Comizi di Donne”, pensato in vista delle celebrazioni del centenario della nascita di Pasolini che ricorre il 5 marzo 2022, ma che, attraverso i vari linguaggi del contemporaneo, proseguirà ben oltre tale data per sottolineare la presenza delle donne nella società, partendo proprio dalla visione della storia dell’autore friulano.

Donne autrici e protagoniste di una narrazione del reale, come fa Pasolini con le comparse-testimoni dei suoi film.

Una narrazione che va dalle donne della Repubblica Napoletana ai movimenti femministi napoletani fino a creare una conversazione con le donne ed il loro vivere quotidiano, fatto spesso di limiti sociali, economici e culturali.

“Il progetto - spiega la curatrice Maria Teresa Annarumma - si ispira proprio all’attenzione di Pasolini verso quella parte della società ritenuta marginale dalla narrazione ufficiale, semplici comparse-testimoni che invece l'intellettuale friuliano metteva in primo piano considerandole le vere artefici ed essenza stessa della storia. Questo presupposto mi ha spinto verso un parallelismo con l’attuale condizione delle donne che vedono ancora troppo spesso la loro voce negata o ignorata, nonostante tanti aspetti della vita sociale si reggano proprio sul loro impegno e lavoro gratuiti.”

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