Coronavirus a Napoli, boom di contagi familiari: sotto accusa le feste condominiali

Coronavirus a Napoli, boom di contagi familiari: sotto accusa le feste condominiali
di Nello Mazzone
Mercoledì 15 Aprile 2020, 08:30 - Ultimo agg. 13:43
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Dalla improvvisata processione di un gruppo di Fujenti devoti della Madonna dell'Arco nella zona periferica di Giugliano al barbecue negli androni dei parchi condominiali di Casoria, passando per Pozzuoli dove il caldo sole del sabato precedente alla domenica delle Palme ha mandato a farsi benedire la quarantena e scatenato improvvisate partite di calcetto e riunioni tra parenti e vicini di casa. È l'onda lunga del contagio, che ieri ha fatto sbottare il governatore Vincenzo De Luca, andato su tutte le furie dopo aver letto il report dei contagi nel territorio dell'Asl Napoli 2 Nord. Un milione di residenti, divisi nei 33 Comuni che vanno dalla zona flegreo-giuglianese all'area dell'hinterland industriale tra Afragola, Casoria e Frattamaggiore. I dati del dipartimento epidemiologico sono poco incoraggianti: 308 casi di contagio, al netto di quelli registrati nelle ultime ore nell'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, nonostante il mese di blocco totale delle attività e del divieto di riunioni e assembramenti. Colpa dei contagi familiari, come li ha bollati senza mezzi termini il governatore. «Il monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi - dice il presidente De Luca - La situazione è preoccupante in alcune realtà della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini». Si va dai 61 casi di contagio «familiare» a Casoria ai 58 registrati a Giugliano e ai 52 a Pozzuoli e Marano. Mentre sono 49 i nuovi positivi al Covid-19 ad Afragola e 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi. «L'Asl Napoli 2 è impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati ed evitare la diffusione dell'epidemia - aggiunge il governatore campano - Ma è necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade».
 


Dati che vanno interpretati e incrociati tra di loro. Secondo quanto riferisce il dipartimento epidemiologico dell'Azienda sanitaria locale Na2 Nord, infatti, a corredo dei 308 casi positivi ci sono oltre tremila soggetti in quarantena domiciliare assistita e obbligatoria: soprattutto familiari e parenti dei positivi Covid. E andando a scavare nei link epidemiologici, cioè nelle pieghe dei rapporti e delle interrelazioni sociali, salta subito all'occhio che a Casoria, Frattamaggiore e Afragola il contagio si è sviluppato in interi stabili abitati da nuclei familiari imparentati tra di loro. Genitori e figli, con le rispettive famiglie, che abitano gli uni accanto agli altri e, perciò stesso, inclini a passare diverse ore in compagnia o persino pranzare tutti insieme. Come avvenuto nella domenica delle Palme. Come se la circostanza di abitare nello stesso stabile potesse preservare dal contagio. A Pozzuoli e Giugliano, invece, i contagi hanno colpito nuclei familiari spesso non imparentati tra di loro, come anche a Quarto, ma legati da vincoli di amicizia. Amici abituati a stare insieme e che ai tempi del Coronavirus hanno continuato a chiacchierare nello spazio del giardino condominiale dei parchi o a giocare a pallone tra di loro, con tanto di figli piccoli. Intanto, mentre i sindaci flegrei in modo compatto sposano la linea dura di De Luca e preannunciano nelle prossime ore «una riunione operativa - come spiega il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione - per trovare soluzioni drastiche e condivise per aumentare i controlli e i posti di blocco in strada», a Casoria il sindaco Raffaele Bene, invece, contesta i dati del governatore. «A Casoria abbiamo 58 casi positivi ma di questi già 14 guariti - sottolinea l'avvocato Bene - nelle ultime settimane abbiamo messo in campo decine di posti di blocco, anche se per tre volte ho scritto al prefetto di Napoli per l'invio dell'esercito per le nostre strade, ma finora la richiesta è rimasta lettera morta.
In ogni caso faccio appello soprattutto a chi abita nei condomini, affinché si resti chiusi in casa e non ci si lasci tentare dalla voglia di scambiare due chiacchiere sul ballatoio di casa o nei viali dei parchi condominiali». Ad Afragola, invece, da oggi si farà la spesa secondo l'ordine alfabetico. Controlli rafforzati anche a Marano, dove l'impennata dei contagi si è avuta soprattutto a causa del virus che ha colpito un gruppo di anziani di una residenza sanitaria per anziani, finita nel mirino delle critiche del governatore De Luca.

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