Covid a Napoli, file record per i tamponi: il drive-in del Frullone preso d'assalto

Covid a Napoli, file record per i tamponi: il drive-in del Frullone preso d'assalto
di Valentino Di Giacomo
Venerdì 5 Marzo 2021, 09:00 - Ultimo agg. 12:50
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Oltre cento auto in fila, attese che durano anche più di tre ore. Se proprio serviva un ulteriore segnale di come la terza ondata del Covid-19 sia ormai drammaticamente in corso lo confermano le code al drive-in del Frullone dove ieri si sono riviste di nuovo file chilometriche per effettuare i tamponi. Già dopo le 10 di mattina ieri si è creata una fila di auto interminabile: tutti in coda ad attendere il proprio turno per fare il tampone. E file ci sono state per l'intera giornata anche presso alcune farmacie che dispongono dei test rapidi per verificare se si è stati contagiati dal Coronavirus. Immagini che probabilmente non si vedevano dallo scorso novembre quando la curva dei contagi aveva cominciato nuovamente ad impennare. Ora, in fila nel centro allestito al Frullone, si vedono anche tanti giovani e in proporzione maggiore rispetto alle prime due ondate della pandemia. 

 

«È come se noi - racconta una delle infermiere che effettuano i tamponi nel drive-in del Frullone - avessimo il reale polso della situazione delle curve dei contagi.

A prescindere dall'esito che poi sarà processato dopo l'analisi del tampone nasofaringeo, una tale moltitudine di persone che si presenta qui è la spia che sempre più gente ha il sospetto di aver contratto il Covid o perché presenta qualche sintomo oppure perché sa di essere entrata in contatto con altre persone che hanno il virus». Ieri il boom, ma già nei giorni scorsi le file al drive-in per effettuare i test erano aumentate rispetto a prima. «La scorsa settimana - spiegano gli addetti - non registravamo tutta questa affluenza». Qualche fila - viene ricostruito - si creava al mattino, ma senza mai superare le centinaia di auto che ieri si sono viste in fila al Frullone. Non solo, ma nei giorni scorsi se un po' più di affluenza si creava solo durante la mattinata, adesso il centro per effettuare i tamponi è preso d'assalto anche al pomeriggio.

In fila la maggior parte degli automobilisti racconta di doversi sottoporre al tampone perché sono entrati in contatto con persone positive. Ma tante sono anche le persone che presentano qualche sintomo e sospettano di aver contratto il Coronavirus. «Negli ultimi giorni - spiegano gli infermieri - sono anche tanti quelli che vengono qui perché allarmati da ciò che vedono e sentono in tv, l'allarme delle varianti del Covid spinge più persone a fare controlli anche tra quanti devono salvaguardare la sicurezza delle proprie aziende e dei luoghi di lavoro. C'è quindi anche più attenzione da parte dei titolari di aziende, uffici e società nel far effettuare i test ai propri dipendenti».

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Non ci sono però solo le file per fare i tamponi nei centri allestiti per effettuare i test nasofaringei, anche le farmacie registrano una maggiore affluenza di persone che acquistano vari kit per fare i test rapidi. A ruba va soprattutto il meccanismo che consente di verificare se si è affetti da Covid oppure da semplice influenza. Da alcune settimane è infatti in vendita in alcune farmacie selezionate questo tipo di test che permette di fare questa analisi differenziale e che sembra avere una buona efficacia. Eppure, dopo i test rapidi, resta comunque necessario effettuare anche il tampone, soprattutto con l'insorgenza anche sul nostro territorio delle numerose varianti sviluppate dal virus. Si finisce così, come già succedeva pochi mesi fa, in fila per fare un tampone. L'ennesimo segnale di una curva che torna pericolosamente ad impennarsi.

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