Coronavirus a San Giorgio, arrivano tamponi a domicilio e divieto di fumare nelle aree pubbliche

Coronavirus a San Giorgio, arrivano tamponi a domicilio e divieto di fumare nelle aree pubbliche
di Francesco De Sio
Venerdì 8 Maggio 2020, 19:32 - Ultimo agg. 20:09
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A San Giorgio a Cremano l'emergenza Coronavirus è in fase calante, ma la guardia resta alta. Malgrado i contagi pressoché azzerati - solo 4 i positivi di cui 3 asintomatici a fronte di ben 32 guariti nell'ultimo mese - l'amministrazione comunale ha messo in campo un provvedimento a suo modo storico per promuovere l'uso obbligatorio delle mascherine e scongiurare il rischio di eventuali focolai di ritorno in una delle aree più densamente popolate d'Italia: in tutte le aree pubbliche della città sarà infatti vietato fumare, almeno fino a quando rimarranno in vigore le prescrizioni regionali sull'utilizzo dei presidi di protezione individuali. Una sorta di unicum nel panorama napoletano, la cui linea potrebbe presto essere seguita da altri comuni del circondario e non solo.

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Nel pomeriggio è stata protocollata l'ordinanza firmata dal sindaco Giorgio Zinno per non fornire più alibi nemmeno ai furbetti della sigaretta, una scelta resa necessaria anche al fine di limitare al massimo le possibilità di trasmissione del virus tramite le particelle organiche esalate nell'aria con il fumo. A partire da domani gli agenti della polizia municipale del comandante Gabriele Ruppi monitoreranno le vie del centro per verificare il rispetto della norma, soprattutto nelle code fuori a supermercati e negozi. In settimana sono state tre le multe comminate dai caschi bianchi nei confronti di altrettanti cittadini pizzicati in giri senza mascherina, ma nei prossimi giorni i controlli potrebbero inasprirsi visto l'inevitabile maggior afflusso dei pedoni in strada. L'obiettivo resta quello di mantenere il contagio zero almeno fino alla fine del mese per dichiarare superata la «fase uno».

Nel frattempo dal Municipio sono stati inoltre disposti tamponi a domicilio per i pazienti affetti da Covid-19 già in regime di isolamento. L'attivazione dell'Unità Speciale di Continuità Assistenziale (Usca) fornita dall'Asl Napoli 3 Sud permetterà l'utilizzo di un camper con a bordo un team di medici muniti di tutti i dispositivi di sicurezza necessari. In mattinata la responsabile del Distretto 54, la dottoressa Maria Teresa Stocchetti, ha incontrato il primo cittadino Giorgio Zinno per fare il punto sulla situazione e spiegare vantaggi e opportunità delle Usca. La stretta e proficua collaborazione tra amministrazione e autorità sanitaria ha permesso già oggi all'unità mobile di recarsi presso le abitazioni delle persone segnalate, attuando il protocollo medico stabilito per i soggetti ancora considerati a rischio.

«Questo servizio rappresenta non solo un supporto specialistico, ma un modello di assistenza e cura ai pazienti Covid sicuro ed efficiente - ha affermato lo stesso Zinno - tanto da poter essere attuato anche in futuro, orientando quindi questo tipo di intervento domiciliare non solo all'oggi ma anche al domani. Grazie alla sinergia tra Asl e amministrazione, i nostri concittadini che sono ancora in isolamento possono essere controllati in sicurezza per verificare di aver superato definitivamente il contagio. Stiamo uscendo dall'emergenza ma non dobbiamo abbassare la guardia, continuando a contenere il contagio e ad adottare tutte le misure di sicurezza necessarie». L'efficienza delle Usca itineranti è stata peraltro riconosciuta anche a livello nazionale e citata dall'Osservatorio Nazionale Agenas quale esempio delle "Buone Pratiche Nazionali della Sicurezza in Sanità".

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