Covid a Procida, stop alla quarantena ma 800 alunni vanno in Dad

Covid a Procida, stop alla quarantena ma 800 alunni vanno in Dad
di Domenico Ambrosino
Sabato 11 Dicembre 2021, 09:00 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 08:01
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L'Asl fa dietrofront e revoca la quarantena di massa per gli 800 alunni dell'istituto comprensivo, ma a Procida nessuno tira ancora un sospiro di sollievo. Lo spettro del Covid s'aggira minaccioso. Gli ultimi dati relativi al principale focolaio, quello che coinvolge appunto la scuola A. Capraro, indicano tre casi nella scuola per l'infanzia, 20 alunni nella scuola primaria, tre maestre sempre nella scuola primaria e tre alunni nella scuola secondaria. Ventinove casi, sul totale di 36 in questo momento accertati sull'isola. Numeri che hanno spinto la dirigente scolastica Rossella Salzano a sospendere per tutti le lezioni in presenza e tutte le attività, comprese quelle previste in occasione del Natale. «La nostra preoccupazione - spiega la dirigente - non scema, se si pensa che all'inizio dell'anno scolastico eravamo covid free mentre ora, nonostante le vaccinazioni e tutte le altre misure precauzionali, siamo anche noi nella morsa della pandemia. Il nostro impegno è massimo con un monitoraggio continuo e costante». Scongiurata la quarantena, che l'Asl 2 Nord aveva decretato come misura necessaria «per evitare l'ulteriore diffusione del contagio in ambito scolastico, extrascolastico e familiare», resta confermato dunque il ricorso alla Dad per tutta la numerosa platea, che resterà in vigore almeno fino alle ormai prossime vacanze natalizie. 

Il drastico provvedimento adottato dalla dottoressa Teresa Coppola, responsabile della seconda unità territoriale Covid, aveva suscitato subito proteste. «Pur comprendendo il motivo della massima allerta aveva detto il sindaco, Dino Ambrosino - non condivido i provvedimenti presi andando oltre quanto prevedono le regole stabilite.

Se ha un significato l'estromissione dei sindaci dalle decisioni sulle chiusure delle scuole, è perché i provvedimenti devono essere dettati da uno stringente esame tecnico. Secondo le circolari aveva sottolineato il primo cittadino si dispone la quarantena solo quando ci sono contatti diretti con i positivi. Sono fiducioso che l'Asl farà le valutazioni del caso». E la revoca del provvedimento che avrebbe costretto all'autoisolamento in casa per due settimane di tutti gli 800 alunni è arrivata puntuale ieri mattina, insieme a un ribadito invito alla prudenza considerati «l'aumento progressivo dei casi di Covid in ambito scolastico e la diffusione dei casi in numerose famiglie con più figli in età scolare e frequentanti classi di diverso grado d'istruzione». Soddisfatto il sindaco: «L'Asl ha correttamente rideterminato la decisione limitando la quarantena ai positivi e ai loro contatti». 

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«La comunità deve mantenere alta l'attenzione rispettando tutte le prescrizioni per disperdere il virus - chiede Antonio D'Amore, direttore generale della Napoli 2 Nord che, nel sottolineare l'impegno dell'Azienda sanitaria non nasconde le preoccupazioni. «Stiamo seguendo con estrema attenzione - spiega - la situazione delle scuole di Procida: al momento abbiamo 20 alunni positivi e 100 in quarantena su circa 800 iscritti alle scuole primarie e medie inferiori. La gestione sanitaria sulle isole è estremamente delicata». E avverte: «Abbiamo disposto la revoca della quarantena prudenziale decisa giovedì. Ma, qualora i tamponi che stiamo effettuando dovessero far emergere altri focolai, siamo pronti a confermare quel provvedimento. La situazione è tanto più preoccupante anche in considerazione dell'avvicinarsi del Natale e delle relative feste in famiglia». Intanto dal 19 dicembre parte sull'isola la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni. Al Comune è in programma una riunione con tutte le forze dell'ordine dell'isola per il coordinamento dell'attività di controllo sull'emergenza. 

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