Covid a Portici, il sindaco Cuomo è guarito

Covid a Portici, il sindaco Cuomo è guarito
di Paola Russo
Mercoledì 28 Ottobre 2020, 18:09 - Ultimo agg. 20:49
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Portici. Tampone negativo per il sindaco Enzo Cuomo, ufficialmente guarito e pronto a tornare alla sua scrivania di Palazzo Campitelli. L’annuncio poco fa, non appena ricevuta la telefonata che attendeva fiducioso in giornata. Cuomo non ha mai negato di aver avuto qualche giorno più pesante a causa dei sintomi iniziali del Covid-19, come febbre e dolori, ma ha anche ammesso di essersi rapidamente ripreso, seguendo scrupolosamente le indicazioni dei medici.

“Ho continuato a lavorare costantemente da casa – spiega il primo cittadino -  consapevole che i pochissimi sintomi avuti necessitavano di adeguate terapie ma soprattutto di pazienza e disciplina, cosa che purtroppo molta gente mostra di non avere.  Nella mia esperienza, il virus si sconfigge con isolamento e con le terapie giuste, ma soprattutto grazie all’affetto di chi ti sta vicino e di tantissimi cittadini che non conosco direttamente ma che non mi hanno fatto mai mancare la loro vicinanza e il loro affetto, facendomi sentire onorato di essere il rappresentante di questa straordinaria comunità che è la nostra città”.

E in effetti, non sono mancati dolci e pensieri recapitati alla porta di casa del sindaco o ancora foto e video da parte di tanti bambini che frequentano le scuole porticesi.

Fra i guariti, compaiono anche i due dirigenti comunali che avevano contratto il Covid qualche giorno prima di Enzo Cuomo.

“Adesso dobbiamo rafforzare le nostre attenzioni alle attività economiche in sofferenza sollecitando il governo a velocizzare i ristori decretati – prosegue ancora Cuomo - e continueremo ad offrire la nostra collaborazione istituzionale alla Asl le cui strutture si stanno mostrando purtroppo inadeguate a gestire una tale quantità di persone positive in tutte le nostre città. Questo è il momento dell’unità di intenti e proprio quando la sofferenza di tanti aumenta c’è bisogno di unire le istituzioni e non dividerle”.

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