Inchiesta alla prova del gip. Si terrà domani mattina l'udienza di convalida del fermo emesso dalla Procura di Napoli nei confronti di Vincenzo Palumbo, il camionista di 53 anni accusato del duplice omicidio di Giuseppe Fusella e Tullio Pagliaro, i due giovani di 26 e 27 anni uccisi a colpi di pistola la notte tra il 28 e il 29 ottobre scorsi davanti alla villetta in località san Vito di Ercolano, dove vive l'autotrasportatore che, secondo il racconto fornito dall'indagato, avrebbe agito perché li aveva scambiati per ladri.
A Palumbo (difeso dall'avvocato Francesco Pepe) dal 29 notte chiuso nel carcere di Poggioreale, i carabinieri e il procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli contestano il reato di duplice omicidio aggravato.
Intanto, a Portici, nella loro città di residenza, si è pregato per i due giovani. «Abbiamo pregato in modo forte per le tre famiglie, distrutte da un'unica azione omicida», afferma don Giorgio Pisano, sacerdote nella chiesa del Sacro Cuore in via Diaz. «Non uccidere. Amerai», questi i due verbi utilizzati nell'omelia.