Ospedale Fatebenefratelli, l'arcivescovo Battaglia in visita agli ammalati

Solenne cerimonia religiosa per la festa della Madonna del Buon Consiglio

Il vescovo al Fatebenefratelli
Il vescovo al Fatebenefratelli
Lunedì 29 Aprile 2024, 17:58 - Ultimo agg. 18:01
5 Minuti di Lettura

Solenne cerimonia religiosa per la festa della Madonna del Buon Consiglio all’ospedale Fatebenefratelli: il personale medico ha organizzato come ogni anno una grande festa all’interno del nosocomio insieme a tutti gli operatori, una ricorrenza benedetta da una cerimonia religiosa, celebrata dal Vescovo di Napoli Domenico Battaglia.


L’ospedale fu fondato e costruito nel 1936 dai religiosi Fatebenefratelli e affidato alla protezione della Madonna del Buon Consiglio. Il Fatebenefratelli, appartiene all’Ordine ospedaliero di San Giovanni di Dio, il Santo che nella prima metà del 1500 visse tutta la vita nell’opera di carità per aiutare i poveri, gli anziani e i malati disagiati e la sua gestione, si basa sul Carisma delle persone, dove oltre la professionalità, prevale anche lo spirito umano che lavora nel quotidiano per aiutare ad alleviare le sofferenze.

Ecco perché le funzioni religiose sono molto sentite all’interno dell’ospedale, gestito tra l’altro da frati e con una collaborazione attiva, delle suore.

Il 26 aprile, cade il giorno della ricorrenza e in ospedale a Posillipo, accadono cose spiritualmente fantastiche, infatti, nonostante sia un giorno festivo, gli operatori continuano le loro attività lavorative prendendosi anche un po’ di tempo in più, da dedicare ai malati.

L’atmosfera percepita quest’anno per la ricorrenza, è stata gioiosa, emozionante e di attesa. La gioia, l’abbiamo vista nei preparativi per la giornata di festa, dove il personale si è ritagliato il tempo per la Messa e per degustare un ricco buffet, offerto a tutti i presenti.

L’emozione invece è quella che si è percepita negli animi delle persone per l’attesa con entusiasmo della celebrazione della messa con Domenico Battaglia nella piccola e suggestiva Cappella, luogo di culto, dove i malati si recano in preghiera. Ad accogliere il Vescovo al suo arrivo, il Priore fra Gerardo D’Auria, l’attuale Superiore dell’Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli e dopo un abbraccio fraterno, hanno iniziato subito la tradizionale visita dei degenti.

Video

Il Vescovo ha iniziato il suo viaggio nei reparti del Fatebenefratelli accompagnato da fra Gerardo D’Auria, insieme al direttore sanitario Maria Teresa Iannuzzi, il direttore amministrativo Antonio Capuano e il primario di Medicina Alessandro Bresciani.

Insieme ai medici e agli infermieri di turno, la visita dei reparti è stata come sempre affettuosa e coinvolgente. Ha visitato quasi tutte le divisioni iniziando dal Pronto Soccorso per dare coraggio e sostegno al personale. Ha portato sorrisi nel reparto di ginecologia e ostetricia con il primario Piero Iacobelli. Poi ha incontrato i malati dimessi e chi era in attesa di visita, scambiando piacevoli e divertenti conversazioni con le persone più anziane.

Il momento più toccante quando ha visitato il reparto di oncologia accompagnato dal primario Elisa Varriale dando conforto con una carezza alle persone che erano in attesa delle terapie. La stessa attenzione è stata data per i degenti di medicina interna con il primario Alessandro Bresciani.

Nei suoi lunghi anni di prete di strada - ha raccontato Don Mimmo durante l’omelia - ha capito il vero valore degli incontri con i sofferenti. La reciprocità di conversazioni e gli scambi di solidarietà attraverso le persone, aiuta non solo il malato che accoglie, ma specialmente la persona sana, che con il suo gesto d’amore, capisce quanto sia forte e difficile la sofferenza e quanto si deve lottare per conservare sempre la propria dignità.

L’accoglienza ospedaliera, non deve conoscere limiti e il Fatebenefratelli, che è una delle sedi dell’Afmal, l’Organizzazione fondata dall’ordine ospedaliero incarna i valori di: rispetto, responsabilità, spiritualità. Fra Gerardo D’Auria ha raccontato quanto Don Mimmo, sia sensibile al tema dell’accoglienza, ai senzatetto, ai poveri e grazie alla sinergia che è nata direttamente con lui e con la Caritas della città è più semplice adoperarsi insieme, per aiutare i più deboli.

La cerimonia religiosa ha unito tutti in preghiera: primari, medici, infermieri, volontari, operatori amministrativi e parenti dei degenti, una folla partecipe alla preghiera in onore della Madonna del Buon Consiglio. La piccola Cappella era affollatissima. I malati, invece, hanno potuto seguirla attraverso un canale tv interno dell’ospedale.

Fra Agostino Esposito unisce due sue vocazioni quello di essere sacerdote e medico.  L’amore vince ma come ogni cosa ci vuole sempre la partecipazione di più persone e di diversi fattori e l’Ospedale del Buon Consiglio ne è un esempio di spiritualità e professionalità, dove il personale specializzato, continua la missione di San Giovanni di Dio, cercando di sconfiggere le paure delle cure e delle degenze ospedaliere e affiancati dal Vescovo Battaglia, che stringe la mano o regala un abbraccio, cercano di alleggerire le pene con un sorriso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA