«Una politica sanitaria che si rispetti, però, oltre a dover garantire i servizi minimi ai cittadini, deve saper e poter puntare, valorizzandoli, su tutti coloro i quali vi lavorano, siano essi lavoratori della sanità pubblica o privata, e per farlo non si può non interloquire con i sindacati che li rappresentano.
Credo, infine - conclude - nell'importanza e nella serietà con cui la Regione Campania affronterà i problemi del settore, per migliorare il servizio per gli utenti e le condizioni dei lavoratori a cui bisogna sempre dare credito, con l'ascolto costante delle loro istanze, perché impegnati in prima linea. Tra le criticità evidenziate dagli stessi lavoratori e dai loro rappresentanti, spiccano, senza dubbio, la necessità dell'immediato sblocco del turn over che ha prodotto la riduzione di circa 16.000 lavoratori, la stabilizzazione dei precari e la creazione di bandi per mobilità e concorsi allo scopo di riportare il numero del personale a livelli minimi per garantire la tenuta dei servizi».