Il Gambrinus accende le luci dell'albero di Natale dedicato a Troisi

Borrelli: «Finalmente un'installazione natalizia. Invito le amministrazioni a fare di più»

L'albero di Natale dedicato a Massimo Troisi
L'albero di Natale dedicato a Massimo Troisi
di Emma Onorato
Sabato 9 Dicembre 2023, 22:27 - Ultimo agg. 10 Dicembre, 08:09
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Finalmente si risveglia un po' di quell'atmosfera natalizia anche nel centro di Napoli, grazie all’accensione dell’albero di Natale del Gran Caffè Gambrinus dedicato al grande Massimo Troisi. Una celebrazione che ha dato luce e colore a piazza Trieste e Trento. «Il Gambrinus è sempre in prima fila quando si tratta di divulgare quello che Napoli ha di bello - commenta Massimo Rosati, titolare del Gran Caffè Gambrinus - Così celebrare un personaggio come Troisi, che simboleggia la nostra napoletanità, quella bella, verace e genuina, è il compito che un palcoscenico come il Gambrinus deve fare», basti pensare al gran numero di artisti che si sono esibiti nei saloni dello storico bar partenopeo.

E il deputato Francesco Borrelli - anche lui presente all'evento - coglie subito l'occasione per ringraziare chi si è occupato di questa bella iniziativa che, finalmente, ha regalato un po' di Natale alla città: «Meno male che c'è quest'albero perché una città senza luminarie non sa di Natale». Così rivolge il suo appello: «Invitiamo tutte le amministrazioni ad operarsi per qualche installazione festosa: abbiamo bisogno di turisti ma anche di quell'atmosfera felice tipica del Natale».

Un'idea partorita da Gianni Simioli, instancabile sostenitore e divulgatore della cultura del territorio, che già in passato - su richiesta delle famiglie Sergio e Rosati - aveva realizzato l'illuminazione di ben due alberi di Natale: il primo anno dedicato alla canzone napoletana, mentre quello successivo a Renato Carosone.

Stavolta, invece,  l'albero si illumina nel nome di Massimo Troisi, che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni.

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«Vale sempre la pena ricordare gli artisti che hanno fatto grande Napoli - commenta Gianni Simioli, conduttore radiofonico e ideatore dell'iniziativa - Qualcuno mi ha chiesto se non era più adatto il presepe. Ma ho risposto che il presepe c'è da sempre. Quindi credo che sia più giusto l'albero perché piace tantissimo ai bambini che in questo modo potranno iniziare a conoscere il grande Massimo». Così nel ricordare il grande contributo che ha dato l'artista alla città, sorge spontanea la domanda: ci sarà mai un secondo Massimo? E Simioli risponde: «Certo che sì, ma forse dobbiamo aspettare altri 30 anni», commenta con ironia il conduttore. Poi aggiunge: «Spero che arriverà qualcuno in grado di apprendere i suoi insegnamenti ma che - al contempo - cercherà di andare oltre senza imitarlo o cercare di copiare il suo pensiero».

Ad addobbare l'albero non ci sono le tradizionali palline di Natale, ma tante luci e fotografie del grande artista partenopeo. L'albero, infatti, ripercorre la sua vita, i suoi film, la sua immensa opera. Una creazione pensata per affascinare anche i più piccoli e chi lo conosce ancora poco. Così l'evento è riuscito a coinvolgere tanti cittadini e turisti, che hanno ammirato un'opera d’arte - dallo stile contemporaneo - che parla di cinema e musica. Un'occasione che ha fatto scoprire al pubblico presente anche il sapore degli Abbracci di Troisi: i dolci realizzati tempo fa dai pasticcieri del laboratorio del Gran Caffè Gambrinus.

Si tratta di un'iniziativa dallo sfondo culturale che racchiude uno scopo anche sociale. Con la realizzazione dell'albero, infatti, si è guardato anche ai giovani. Nel nome di Massimo Troisi, due ragazzi tra gli 8 e i 18 anni, aspiranti attori, riceveranno una borsa di studio per frequentare il corso della scuola di recitazione PM5 Talent, con la direzione del maestro Peppe Mastrocinque. La realizzazione dell’albero e la concessione delle borse di studio sono state rese possibili grazie alla partecipazione e al sostegno di AM Andrea Milano L’arte dell’aceto, Aeg pubblicità e Eles Boutique Napoli. Mediapartner Radio Marte.

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