Lago Patria, «non pago la spesa
o brucio il negozio»: presa dopo 4 mesi

Lago Patria, «non pago la spesa o brucio il negozio»: presa dopo 4 mesi
di Marco Di Caterino
Venerdì 15 Maggio 2020, 09:14 - Ultimo agg. 09:42
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Beccata a rubare in un supermercato di Lago Patria, la ladra di turno, oltre al «tu non sai chi sono io», minacciò di far incendiare il negozio dal marito, che a suo dire era «un delinquente serio». Una promessa di fuoco, che consentì a Floriana Giordano, 46 anni, residente nel quartiere Arpino di Casoria, già nota alle forze dell'ordine per reati simili, di allontanarsi con qualche chilo di formaggio, vari salumi e altri alimenti, senza pagare. Quella minaccia, profferita alla terrorizzata cassiera lo scorso 16 gennaio, le è costato l'accusa di rapina impropria, un reato più grave del furto.
E ieri mattina, i carabinieri della compagnia di Giugliano, diretta da capitano Andrea Coratza, hanno fatto scattare le manette per la moglie del «delinquente serio», eseguendo un'ordinanza di arresti domiciliari disposta dal gip del tribunale di Napoli nord su richiesta dalla procura di Napoli nord.

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Poche ore dopo, gli stessi carabinieri a Frattamaggiore hanno pescato con le mani nel sacco due ladri che, dopo aver scassinato la serranda di un negozio di frutta e verdura, avevano rubato la «miseria» di venti euro dalla cassa. Un magro bottino, per altro recuperato e riconsegnato al fruttivendolo. Questi due improvvidi ladri, nemmeno degni di essere annoverati tra i «soliti ignoti» sono ora ai domiciliari in attesa delle decisioni del pubblico ministero.
L'incredibile vicenda della ladra nel supermercato, è avvenuta lo scorso 16 gennaio. La donna era entrata nel negozio insieme ad altre due complici, ancora in corso di identificazione, e di una minorenne, con la chiara intenzione di fare la spesa senza pagare un centesimo. E così girando tra i banchi del negozio, invece di depositare i prodotti nel carrello, gli alimenti finivano nelle ampie borse delle quattro donne, che pensavano di aver piazzato il colpo alimentare senza destare sospetti. E invece, quando Floriana Giordano si presentò alla cassa con una sola confezione di succhi di frutta dal valore di pochi centesimi, la cassiera le chiese dove erano finiti i formaggi e salumi presi dagli scaffali.
La reazione dell'arrestata fu molto violenta. Dopo aver sbottato un «ma come ti permetti», seguito da un «ma tu non sai chi sono io», la ladra presa con le mani nel sacco concluse lo show con la frase ad effetto: «Se non la smetti, ti faccio incendiare il negozio da mio marito che è un delinquente serio». La minaccia sortì effetto, tanto che la donna si allontanò senza pagare. La cosa fu denunciata ai carabinieri della caserma di Varcaturo, che acquisirono le immagini del sistema di video sorveglianza dell'interno del negozio e degli spazi esterni. E proprio grazie alle immagini i militari riuscirono a individuare la targa dell'auto a bordo della quale il quartetto si era allontanato.
Gli stessi militari della compagnia di Giugliano, hanno poi arrestato in flagranza Gianluca Aletto, 35 anni, di Sant'Antimo, e il suo complice incensurato Stefano V., 24enne di Grumo Nevano. I due avevano appena rubato in negozio di ortofrutta, in via Francesco Giordano a Frattamaggiore, venti euro dalla cassa del negozio. I due sono stati fermati, ancora con un cric in mano.
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