Legia Varsavia, tifosi polacchi aggrediti da teppisti in azzurro: controlli della polizia

Aggressioni in vari punti della città armati di mazze. È questo il blitz predatorio messo a segno per la «caccia al polacco» che in serata si è svolta nelle strade cittadine del centro cittadino. Anche i sostenitori della squadra polacca sono arrivati a Napoli con la precisa intenzione di avere un confronto violento con la tifoseria azzurra: molti tra loro, giunti con bus o mezzi propri, si erano preventivamente armati con spranghe di legno.
Secondo quanto è stato possibile apprendere unicamente da fonti ospedfaliere, alcuni polacchi sarebbero stati medicati al Carcarelli per trauma cranico di media entità.

Piazza Principe Umberto, piazza Garibaldi, nei pressi della stazione ferroviaria centrale e Porta Capuana, sono state le aree urbane dove alcuni tifosi del Varsavia sono stai aggrediti. Alcuni di loro sono stati soccorsi e trasferiti all'ospedale Cardarelli. Al momento sono in corso gli interventi di carabinieri e polizia che stanno setacciando le strade del centro per individuare «bande» di teppisti con sciarpe e segni distintivi della tifoseria napoletana, che si sarebbero resi protagonisti delle azioni di violenza.

Sono in corso ampi servizi di pattugliamento delle volanti dell'Ufficio Prevenzione Generale della Questura coordinate dal primo dirigente Michele Spina che sta personalmente coordinando i servizi di vigilanza. Si tratterebbe di diverse decine di giovani che si sono sparpagliati in varie zona della città per colpire la tifoseria polacca giunta a Napoli in occasione del match di Europa Legue di domani. Analoghi interventi sono stati predisposti dal comandante provinciale dei carabinieri, il generale De Vita, che ha dislocato le pattuglie della radiomobile nelle zone interessate.