A Napoli 10 arresti al giorno: armi, droga e rapine

Il consuntivo annuale dei carabinieri: ogni 24 ore bloccati 8 chili di stupefacenti

Carabinieri
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Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Venerdì 15 Dicembre 2023, 23:44 - Ultimo agg. 17 Dicembre, 09:30
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Ogni 24 ore a Napoli vengono arrestate almeno dieci persone. Parliamo di droga, armi, violenze e reati predatori. E ogni giorno sono 33 le persone denunciate, sempre nell’area metropolitana napoletana. Poi ci sono i sequestri, che attestano la circolazione di armi da sparo e di armi improprie, a proposito di tirapugni e coltellacci da sub, finanche di katane e oggetti mai visti finora, tra cui l’ormai famigerato nunchaku, strumento di offesa asiatico usato di recente da un uomo per tentare di strozzare la propria compagna.

Eccola la radiografia del crimine a Napoli, grazie al bilancio tracciato - dopo un anno di lavoro - dai militari dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, agli ordini del generale Enrico Scandone. Una fotografia che racconta il lavoro svolto a Napoli, nell’anno dello scudetto (un mese di festeggiamenti, nessun incidente di rilievo), ma anche nell’anno in cui sono stati ammazzati due ragazzi estranei ai clan, parliamo di Francesco Pio Maimone a Mergellina (colpito per caso da un proiettile nel corso di una guerra tra bande in zona chalet) e dello stesso Giovanbattista Cutolo (ucciso in un pub di piazza Municipio da un minorenne).

Ma andiamo con ordine, proviamo ad affrontare il bilancio dei carabinieri sulla scorta dei numeri, in uno scenario che va raccontato a partire da una premessa: i dati dei principali crimini segnalati sono in sensibile aumento rispetto agli scorsi anni, a conferma dell’azione capillare svolta dalle forze dell’ordine - e dall’arma in particolare - sull’intero territorio metropolitano. 

Sono 3.850 gli arresti, 12.101 le persone denunciate in stato di libertà nel corso dell’ultimo anno. Cosa significa? Proviamo a ragionare secondo una media matematica: ogni giorno ci sono 10 persone arrestate; mentre sono 33 quelle denunciate ogni 24 ore. Quali sono i reati che hanno consentito questo tipo di bilancio? Parliamo di vicende legate alle armi, alla droga, di reati predatori e di genere, in una graduatoria che evidenzia la presenza di criticità sul territorio, ma anche la capacità di contrasto da parte delle istituzioni. 

Napoli si conferma un porto, un crocevia, a proposito di armi. Una polveriera, dove non è difficile acquistare una pistola, dove non è impossibile che ragazzini maneggino veri e propri strumenti di guerra. Partiamo dal dato strettamente numerico: sono 147 le armi da fuoco sequestrate dai carabinieri. Un dato che conferma la capacità di uscire armati, esattamente come accaduto lo scorso 31 agosto quando, un 17enne dei Quartieri spagnoli si è recato a mangiare un panino all’alba all’interno di un pub di piazza Municipio: era armato, senza nessun motivo, ha usato la pistola per uccidere il musicista Giogiò. Stesso discorso in provincia. Ricordate cosa è accaduto lo scorso 23 maggio a Sant’Anastasia? Una bambina di 10 anni ferita nel corso di una rappresaglia armata di due giovanissimi provenienti da un comune vicino. Una storia che ha spinto pochi giorni fa gli inquirenti della Dda di Napoli (e della Procura per i minori) di inasprire le accuse verso un minorenne e verso il 19enne: ora sono accusati di aver usato armi da guerra, a proposito della pistola a forma di mitra usata per sparare contro alcuni ragazzi provocati senza un motivo. Sono state 163 le armi da taglio sequestrate, tra cui 67 armi improprie, come emerge dal “nunchaku” (usato in Asia centrale) sfoderato per strangolare una donna. 

Sempre allarmante il dato sulla violenza di genere. Nel corso degli ultimi 365 giorni i carabinieri di Napoli e provincia hanno arrestato complessivamente 385 persone (277 per maltrattamenti in famiglia, 108 per atti persecutori). E ancora: sono 1.529 le persone denunciate: 846 per maltrattamenti, 683 per atti persecutori. A conti fatti 1 arresto e più di 4 denunciati al giorno, in un anno che ha fatto registrare - sotto il profilo nazionale - record negativi quanto a femminicidi e aggressioni in famiglia. 

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Massima sinergia da parte delle forze dell’ordine, nel raccordo con la Procura di Napoli e con gli altri uffici inquirenti del distretto. E i dati del bilancio dei carabinieri confermano che il contrasto all’economia criminale non si fa solo in strada o nel corso di blitz disposti dall’autorità giudiziaria. Un dato su tutti: sono 73 le interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Napoli anche su impulso dei carabinieri del comando provinciale cittadino. E rimaniamo sul fronte della camorra. Negli ultimi 12 mesi, sono 270 le operazioni contro la camorra, per un totale di 908 persone ritenute affiliati ai clan cittadini, in uno scenario che ha consentito all’arma di mettere le manette ai polsi di ben 16 latitanti. Già, i latitanti: negli ultimi due giorni, gli ultimi due colpi. Parliamo del boss Gaetano Angrisano della Vanella grassi preso a Secondigliano, durante la festa del compleanno del figlio (deve scontare 10 anni di reclusione); e del boss Pesacane, ieri mattina stanato dopo una lunga caccia all’uomo, sempre e comunque grazie a un blitz dei carabinieri. 

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