Lockdown a Napoli, sport al capolinea ma con ottimismo: «Più forti di prima»

Lockdown a Napoli, sport al capolinea ma con ottimismo: «Più forti di prima»
di Gianluca Agata
Domenica 14 Marzo 2021, 10:57 - Ultimo agg. 15:29
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Il Covid ha messo lo sport in ginocchio. Palestre chiuse, piscine chiuse, vietati i contatti. Possono allenarsi soltanto gli atleti di interesse nazionale. Per tutti gli altri resta un tapis roulant oppure una corsetta sotto casa con un indotto enorme che i ristori del governo non riescono a soddisfare. Assieme alla cultura lo sport di base è quello provato più duramente dalla pandemia. Ma c'è chi resiste e l'online è diventata una via di fuga importantissima per cercare almeno di testimoniare l'esistenza in vita. Una dad permanente che non ammette presenza e che vede campionati cancellare anno dopo anno. Il primo è stato il rugby ad alzare bandiera bianca per il secondo anno consecutivo. Ma si resiste. E ci si alza. Facendo lavorare la testa in attesa della ripartenza.

La vela ha lanciato le regate virtuali prima di tutti. Tutti a casa con il joystick a sognare di essere su Luna Rossa. I più, probabilmente, solo a pensare all'optimist o al 470 ricoverato nel capannone del circolo.

Scuole calcio al palo. Ci si ricicla con degli allenamenti a distanza. In questi due mesi si sono inventati di tutto, dalle sfide di palleggio a casa alle letture consigliate. Poi gradualmente si è riaperto ma solo con allenamenti individuali. Nessuna partitella. Peccato che poi la grande attenzione delle scuole calcio regionali strideva con l'assenza di controlli e partitelle improvvisate sotto casa che mettono tutto a repentaglio. Lo sport è anche un grande veicolo turistico. La pensano così gli ideatori delle Virtual Marathon.

Una esperienza cui ha strizzato l'occhio anche l'Agenzia Regionale del Turismo. Sull'esperienza della Sorrento-Positano, che ha regalato video magnifici dell'area per acquisire turisti potenziali, ecco l'idea di Mimmo Barra, già commissario azienda cura soggiorno e turismo delle Isole di Ischia e Procida. Con Procida capitale della cultura nel 2022, si può pensare a una maratona virtuale tra le due isole e l'area flegrea. Sarebbe un modo per promuovere lo sport e l'incoming turistico. Da sempre l'obiettivo degli organizzatori delle grandi maratone internazionale. La Napoli City Half Marathon che ha portato seimila persone al via dalla mostra d'oltremare nel 2020, alla vigilia del lockdown più duro, non fa differenza.

Tanti i maestri che si stanno dando da fare: da Marmo alla Kodokan di Piazza Carlo III a Giovanni Maddaloni a Scampia, che da sempre coniuga lo sport con i valori sociali e la distribuzione di generi alimentari. Per passare ai tecnici della Scherma come Sandro Cuomo o alle piscine di Franco Porzio. Un mondo in ginocchio che non vuole abbattersi perché è nello spirito dello sport cadere per poi rialzarsi.

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