Le bombe d'acqua che si sono abbattute su Napoli non hanno risparmiato il Rione Campegna a Fuorigrotta, il parco di edilizia popolare sorto subito sotto la collina di Posillipo. Un vero dramma con cui, dagli anni Sessanta, sono costretti a convivere i residenti. A ogni pioggia, infatti, fiumi di fango e detriti scendono giù dalla roccia invadendo strade e palazzine. Un allarme che neanche i lavori dei decenni precedenti hanno risolto nonostante tutti i tentativi di incanalare le acque piovane. Vasche di contenimento e aperture nelle murature non hanno fermato il flusso di fango che mai come ora – per l'intensità delle piogge – costituisce motivo di preoccupazione per i residenti.
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«Guardate come siamo ridotti – dicono gli abitanti del rione – non riusciamo neanche a camminare. È una situazione assurda che si ripropone a ogni pioggia.
Un problema su cui la decima municipalità sta già lavorando, come si apprende dal presidente Diego Civitillo e dal vicepresidente Oreste Milano, e per il quale si cercano soluzioni immediate. Sia per il fango che per la sicurezza dell'intera zona.
«Già ci siamo mossi – afferma Civitillo – contattando la protezione civile che ha iniziato a monitorare l'area. Ora il problema resta per la fanghiglia che è ancora sull'asfalto, ma ci stiamo muovendo per cercare di rimuoverla al più presto. Le soluzioni ci sono e la sinergia con la protezione civile e il Comune produrrà gli effetti desiderati. Sappiamo quanto sia pericolosa la zona e per questo vogliamo sorvegliarla con maggiore attenzione. Per mettere in sicurezza i nostri cittadini e cercare di arginare un pericolo costante che da sempre è costituito da quella porzione della collina di Posillipo».