Giù un altro manufatto sulla spiaggia
liberato il porto di Miseno

Giù un altro manufatto sulla spiaggia liberato il porto di Miseno
di Patrizia Capuano
Venerdì 8 Aprile 2022, 09:47
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È stata demolita un'altra struttura sulla spiaggia di Miseno Casevecchie. Il manufatto in metallo, era al servizio di una attività di ormeggio del porticciolo. L'abbattimento, a opera del titolare, rientra in un progetto di valorizzazione dell'area: l'intento del Comune è di restituire alla libera fruibilità 5 mila metri quadrati di arenile a ridosso dell'insenatura. Lungo la litoranea sabbiosa sono stati smantellati altri manufatti in un'ottica di riqualificazione, le ruspe in poche settimane hanno liberato gran parte del tratto. Un iter avviato in collaborazione con gli imprenditori locali.

«Dobbiamo completare l'opera ma il segnale è chiaro afferma il sindaco Josi Gerardo Della Ragione - Bacoli si riprende Casevecchie. Restituiamo alla città oltre 5 mila metri quadri di sabbia negata per più di 40 anni. Via le baracche, i cancelli, le reti, i massetti di cemento e gli scempi. Adesso l'arenile è quasi del tutto libero». La spiaggia affaccia sul porto imperiale di Misenum ed è contigua al lago.

Nello specchio d'acqua antistante, l'approdo allestito da decenni ospita circa 200 posti barca. Gli interventi di riqualificazione avviati puntano a valorizzare la zona, salvaguardando le attività di ormeggio: i concessionari, durante la stagione estiva, potranno contare su strutture amovibili mentre ai cittadini è consentito usufruire dell'arenile. Da precisare che gli ormeggiatori avevano sottoscritto un regolare contratto con il Centro Ittico Campano spa (società in house del Comune di Bacoli), mentre il Tribunale di Napoli ha stabilito che il tratto appartiene al Demanio marittimo.

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La famiglia di ormeggiatori Derviso precisa «che l'occupazione dell'area è sempre avvenuta in virtù di un regolare contratto di locazione». Da parte loro dunque «la richiesta di ripristinare lo stato dei luoghi e la volontà di partecipare con l'amministrazione comunale al progetto di valorizzazione di Bacoli e delle sue spiagge, e di accogliere l'opportunità di esercitare l'attività imprenditoriale nel rispetto dell'ambiente», conclude la famiglia Derviso.
 

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