Mario Paciolla morto in Colombia, gup dispone nuove indagini

I genitori del cooperante napoletano: certi che non si è tolto la vita, attendiamo con fiducia verità processuale

Il murale di Paciolla sul liceo «Elio Vittorini»
Il murale di Paciolla sul liceo «Elio Vittorini»
Giovedì 9 Novembre 2023, 17:00 - Ultimo agg. 10 Novembre, 07:00
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«È stata finalmente depositata la decisione del giudice per le indagini preliminari riguardo la richiesta di archiviazione proposta dai pubblici ministeri circa il procedimento sull'omicidio di nostro figlio Mario.

Il giudice, accogliendo in parte le nostre richieste, dopo aver meticolosamente ricostruito tutti gli elementi emersi dall' istruttoria e dalle nostre indagini difensive, ed avendo verificato che 'ogni ricostruzione presta il fianco a dubbi e incertezze' ha disposto la restituzione ai pubblici ministeri affinché svolgano ulteriori indagini, in particolare accertamenti tecnici sul lenzuolo avvolto intorno al collo di Mario, sui suoi vestiti e sui coltelli rinvenuti nella casa dove abitava in Colombia».

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Così Anna e Giuseppe Paciolla, genitori di Mario Paciolla, il trentatreenne cooperante napoletano trovato morto impiccato nella sua abitazione a San Vicente del Caguàn, in Colombia nel luglio del 2020.

Paciolla era in Colombia in qualità di volontario nell'ambito della Missione di verifica delle Nazioni Unite, impegnato come osservatore dell'Onu per il rispetto degli Accordi di pace a San Vicente del Caguan.

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