Metrò 1, colpo di freno
​sulla gara dei nuovi treni

Metrò 1, colpo di freno sulla gara dei nuovi treni
di Pierluigi Frattasi
Domenica 6 Novembre 2016, 15:07
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È ferma al palo la gara per l’acquisto dei 10 treni nuovi della Linea 1 della metropolitana. Il mega-appalto da 87,6 milioni di euro, lanciato dal Comune di Napoli a metà 2015, è stato aggiudicato in via provvisoria a giugno alla spagnola Caf Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles, sede a Bilbao. Ma la procedura si è arenata quasi subito, bloccata da un ricorso al Tar della Campania della seconda arrivata, la Firema di Caserta. Contestazioni relative alla tempistica della presentazione dei documenti. I giudici amministrativi si riuniranno per decidere mercoledì. Fino ad allora, però, la gara resta bloccata. Gli ingegneri dovranno aspettare il termine dell’iter giudiziario prima di prendere in mano gomma e matita e cominciare a disegnare il progetto.

E, anche in questo caso, i tempi non si prevedono brevi. Secondo il cronoprogramma, infatti, il primo trenino giallo non sarà consegnato prima di 30-33 mesi. Cioè a due anni e mezzo dall’aggiudicazione definitiva dell’appalto e dalla firma del contratto. Se il Tar deciderà in un mese, i napoletani potranno vedere il nuovo treno della Linea 1 non prima di giugno 2019. I successivi, poi, saranno consegnati uno alla volta, a distanza di 30-45 giorni l’uno dall’altro. 
La procedura, infatti, è complessa. Il count down scatterà una volta aggiudicato definitivamente l’appalto. Per la consegna degli ultimi documenti e la redazione del progetto esecutivo, che deve essere approvato dall’Ustif del ministero dei Trasporti e dal Comune, serviranno da 8 a 12 mesi. Si arriva, quindi, alla fine del 2017. Altri 18-19 mesi, poi, occorrono per costruire il primo treno, con consegna verso giugno-luglio 2019. Ma non potrà trasportare subito i viaggiatori. Prima, infatti, bisogna attendere la messa a punto (2 mesi) e il nulla osta tecnico dell’Ustif per il servizio pubblico (3 mesi). In totale, altri 5 mesi per vedere finalmente in servizio il primo dei 10 nuovi treni. Per i convogli successivi si prevedono tempi di rilascio più brevi del certificato dell’Ustif: solo 2 mesi, invece di 3. L’ultimo treno entrerà in esercizio 390 giorni dopo la consegna del primo.

Altri 3 anni di sofferenza, insomma, per i napoletani, costretti a fare quotidianamente i conti con lunghi tempi di attesa e corse a singhiozzo per i ripetuti guasti sulla linea. Non è colpa di Anm. I treni in circolazione risalgono al 1993, l’ultimo è arrivato nel 2005, 11 anni fa. Nel frattempo, il Comune ha aperto 4 nuove stazioni: Università, a marzo 2011, Toledo a settembre 2012, Garibaldi a dicembre 2013 e Municipio a giugno 2015intera tratta si è allungata a 18 chilometri, da percorrere sempre con i treni di 20 anni fa. 

La storia dei finanziamenti è lunga e tortuosa. A dicembre 2013, la Commissione Europea include nel Grande Progetto Linea 1 la fornitura di materiale rotabile. Ad aprile 2014, la giunta regionale ammette a finanziamento il progetto da 98 milioni e a maggio 2015 l’esecutivo de Magistris approva il quadro economico. A giugno l’ok alla gara. Dopo due proroghe, la commissione giudicatrice si insedia a dicembre 2015. Tempo per l’aggiudicazione provvisoria: marzo 2016. Il Comune annuncia la consegna dei primi treni per il 2017. La gara, intanto, è ancora bloccata.
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