Monterusciello, crolla tettoia sui resti della villa di Annibale

Monterusciello, crolla tettoia sui resti della c.d. villa di Annibale
Monterusciello, crolla tettoia sui resti della c.d. villa di Annibale
di Antonio Cangiano
Domenica 24 Febbraio 2019, 16:02
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Il maltempo che ha imperversato in queste ore, in particolare i Campi Flegrei,  non ha risparmiato aree d’interesse archeologico. 

Nello specifico, in via Saba, nel quartiere popolare di Monterusciello, le  vecchie coperture, ormai arrugginite, poste a protezione dei resti di una villa rustica d’epoca romana, sotto l’incalzare dei venti, hanno ceduto collassando sugli antichi resti.
 
 


Già nel 2014, l’archeologo Pierfrancesco Rescio, dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli,  aveva lanciato l’allarme, sottolineando la precarietà delle strutture di protezione: «Le coperture arrugginite sono diventate un pericolo per le stesse strutture che dovrebbero tutelare» disse Rescio, ma il suo appello è rimasto inascolato. Oggi le tettoie di protezione, sono in parte, rovinosamente crollate, su mura e mosaci.

La villa rustica romana di via Saba a Monterusciello, venne alla luce negli anni ’80 durante la realizzazione delle palazzine popolari, in piena emergenza bradisismo. Erroneamente attribuita ad Annibale  (probabile, invece,  la presenza di un suo accampamento nelle vicinanze, realizzato durante la battaglia di Cuma del 215 a.C.) la dimora fu  costruita, tra il periodo tardo repubblicano e la prima età imperiale, ed è caratterizzata da diversi ambienti realizzati in opus reticulatum. 
Di rilievo la presenza di un pavimento a mosaico, identificato con l’ambiente del dominus e una cisterna di significative dimensioni. 
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