Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli, i 25 eletti: per la prima volta una donna verso la presidenza

La più votata è Titti Troianello: 12 posti a Liberi e Coesi, 10 a Per l'Avvocatura, tre indipendenti

Titti Troianello
Titti Troianello
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 16 Febbraio 2023, 23:52 - Ultimo agg. 18 Febbraio, 09:04
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C’è chi dice che la vera campagna elettorale inizia ora. Nonostante i due mesi circa di tenzone in vista delle urne, oggi - che sono ufficiali i nomi dei 25 eletti - si comincia a ragionare di politica e di schieramenti. Avvocati, dunque: prende forma il Consiglio dell’Ordine, con la proclamazione ufficiale del presidente dell’assemblea elettorale Francesco Palmese. Ci sono i 25 professionisti usciti vincitori dalle urne, tra quindici giorni la prima seduta del nuovo Consiglio dell’ordine degli avvocati. Ed è in questi quindici giorni che bisognerà tessere la trama della nuova maggioranza, dal momento che dallo spoglio che si è concluso ieri mattina è emerso il volto di un’assemblea spaccata in due blocchi, entrambi incapaci di approdare a una maggioranza coesa e assoluta.

Ecco dunque i rapporti di forza emersi dalle urne: la lista Liberi e coesi si è assicurata la maggioranza relativa con 12 esponenti; la lista Per l’avvocatura ha invece imposto 10 nomi; altri tre seggi vanno invece a tre candidati indipendenti o al di fuori di altri schieramenti, vale a dire Carini, Gabriele Esposito e Ilaria Imparato.

Ovviamente, dalle loro scelte dipenderà la possibilità di formare una maggioranza. 

Ma entriamo nel merito degli equilibri nel nuovo consiglio, alla luce dei voti incassati dai singoli avvocati eletti. La più votata è Titti Troianiello (2386), che potrebbe a questo punto puntare per la carica di presidente, come successore dell’uscente Antonio Tafuri. Affermata civilista, da sempre vicina al mondo sindacale, Troianiello è al primo posto della lista Liberi e coesi, a sua volta nata da una attenta sintesi tra le anime del mondo forense, a partire dal mondo sindacale. Alle sue spalle, un altro esponente di Liberi e coesi, vale a dire il penalista napoletano (ancorché figlio d’arte) Carmine Foreste (2053), in passato legato alle iniziative in materia di pari opportunità; la penalista (e consigliere uscente) Dina Cavalli (1902 voti); l’esponente del gruppo sindacato per le riforme Antonio Valentino (1686 voti). 

Tra i più votati, anche esponenti del gruppo Per l’avvocatura, capeggiato dal penalista e consigliere uscente Alfredo Sorge (com 1528 voti). Ma ecco quali sono le altre posizioni dettate dallo spoglio: al sesto posto Loredana Capocelli (1.514), poi Pasquale Altamura (1486), Luca Zanchini (1484), Manuela Palombi (1432), Hilarry Sedu (1430), Giuseppe Landolfo (1418), Nathalie Mensitieri (1388), Dario Bellecca (1387), Alessandro Numis (1385), Gabriele Esposito (1365), Roberta Foglia Manzillo (1345), Attilio Belloni (1322), Ilaria Imparato (1262), Sergio Longhi (1228), Stefania Armiero (1222), Federica Mariottino (1169), Roberto Arcella (1158), Giovanni Carini (1145), Maria Prisco (1091), Luigi Aprea (1067). Primo dei non eletti Antonella Santoro (1059). 

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Sono tre gli indipendenti - Carini, Esposito e Imparato - che potrebbero spostare i rapporti di forza in un consiglio che verrà a convocato per la prima volta tra quindici giorni. Spiega il consigliere Titti Troianiello, che potrebbe essere la prima donna a guidare l’Ordine di Napoli: «Il risultato ottenuto mi inorgoglisce – ha precisato Troianiello – ma aspettiamo ancora qualche giorno prima di dare per scontate certe scelte. È chiaro che se mi venisse offerta la carica di presidente, sarei ben lieta di accettare per il forte senso di appartenenza che nutro verso l’istituzione e per il grande stimolo che tutti noi abbiamo per risollevare l’Avvocatura napoletana».

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