Quando hanno staccato un biglietto last minute per Barcellona, non potevano certo prevedere che la gioia di quel momento sarebbe stata travolta dall’orrore della Rambla. Il 17 agosto Federica Calemme e il suo fidanzato Mario erano lì, travolti dalla folla, scampati all’attentato «per aver svoltato a sinistra anziché a destra», racconta. Sliding doors, nuova versione. Prima il riparo in un negozio - «ero terrorizzata», dice -, poi la corsa folle verso l’albergo. Di lì a qualche giorno, Federica sarebbe diventata Miss Cinema Campania. Oggi, la 20enne di San Cipriano d’Aversa è a Jesolo, tra le 210 reginette in concorso per la fascia di Miss Italia. E non è l’unica campana. Sono 18 in tutto le giovani della regione che puntano alla finale del 9 settembre.
Belle, di una bellezza «semplice. Come diceva mio padre, una bellezza da figlia dei vicini di casa», spiega Patrizia Mirigliani. L’imprenditrice, figlia dello storico patron Enzo, ripete come un mantra: «Non sono solo belle ma anche intelligenti e preparate». Bellezza e stupidità non sono sinonimi: «Ci sono tante donne brutte e stupide», ride. L’obiettivo, dunque, è far sì che non ci sia più bisogno di sottolineare tale concetto: «Quella di demonizzare la bellezza, mortificandola, è una tentazione intellettuale da condannare. La bellezza non è un valore assoluto: personalità e intelligenza hanno la loro influenza». E puntualizza: «La donna ha oggi la libertà di scegliere che anche attraverso la propria fisicità può arrivare al successo. La bellezza forse non è un merito, ma saperla usare al meglio sì».
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Scampata alla strage della Rambla, miss Cinema Campania riparte e punta in alto
di Giovanna Di Giorgio
Sabato 26 Agosto 2017, 23:50
- Ultimo agg.
27 Agosto, 11:20
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