Napoli, crollato un altro pezzo del cimitero di Poggioreale: vertice per la messa in sicurezza

Napoli, crollato un altro pezzo del cimitero di Poggioreale: vertice per la messa in sicurezza
di Paolo Barbuto
Domenica 5 Giugno 2022, 22:59 - Ultimo agg. 7 Giugno, 08:39
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S’è verificato un altro crollo al cimitero monumentale di Napoli. Una porzione dell’edificio dell’arciconfraternita di San Gioacchino, già coinvolto nel cedimento di inizio gennaio, l’altra notte è venuta giù di schianto. Rumore, paura, chiamate d’emergenza. Ovviamente nessuna persona è rimasta coinvolta perché la struttura è chiusa al pubblico. Si tratta semplicemente di un ulteriore segnale alla città: esattamente cinque mesi dopo il clamoroso crollo che il cinque gennaio trascinò tra le macerie centinaia di salme, non è stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza e non c’è nemmeno, allo stato attuale, un programma di azione. Forse si inizierà a decidere questa mattina, con un ritardo indicibile e inspiegabile.

Il cimitero monumentale di Napoli è stato travolto dai cedimento nella notte del 5 gennaio. Una imprevista fuoriuscita di acqua di falda, che secondo le prime indagini è dovuta ai lavori di scavo delle gallerie della metropolitana fra Poggioreale e Capodichino, ha “svuotato” la collina del cimitero e ha minato la stabilità di due edifici sepolcrali che sono crollati.

Il cedimento ha trascinato al suolo centinaia di salme che, da quel giorno, sono rimaste tra le macerie. Per lunghi mesi l’area è stata sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, poi dopo il dissequestro gli interventi di messa in sicurezza si sono arenati di fronte alla necessità di utilizzare personale dei vigili del fuoco che, però, deve operare in regime di straordinario.

 


È stata predisposta una bozza di accordo fra vigili del fuoco, Comune di Napoli e Metropolitana Spa. Si tratta di un progetto per far partire il recupero delle salme per poi procedere ai lavori di abbattimento degli edifici pericolanti e alla definitiva messa in sicurezza. Quella bozza di accordo sarà sul tavolo di un vertice fra le parti previsto per questa mattina. Il costo previsto per l’ingaggio dei vigili del fuoco, per un periodo di tre mesi, è di 136mila euro (costo che dovrebbe sostenere Metropolitana Spa), l’avvio degli interventi potrebbe arrivare cinque giorni dopo la firma dell’accordo. Se tutto si concluderà bene questa mattina, insomma, le operazioni potrebbero essere avviate lunedì prossimo e andare avanti senza sosta, compresi i giorni del fine settimana, fino a metà settembre quando l’ultima delle salme dovrebbe essere recuperata.

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Metropolitana dovrebbe occuparsi di fornire speciali gru per gli interventi e personale per la rimozione delle macerie. Al Comune spetterebbe l’organizzazione di un’area dove depositare i resti in attesa degli esami per l’attribuzione dell’identità e la gestione del traffico automobilistico intorno all’area di Poggioreale dove dovrebbe essere istallato il cantiere.
 

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