«In mattinata sono stato nel carcere di Poggioreale, al piano terra del reparto Napoli, mi sono fermato a riflettere e pregare davanti la cella dove ieri è stato trovato morto Alessandro, 33anni compiuti lo scorso agosto». A dirlo è Samuele Ciambriello, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania, che ha raggiunto la casa circondariale napoletana, dove ieri è stato trovato morto un detenuto.
La Procura di Napoli al momento indaga per omicidio e non è esclusa alcuna pista. «Ho parlato con i suoi due compagni di cella - aggiunge Ciambriello - con gli altri del reparto, moltissimi malati, tre su una sedia a rotelle, e nessun piantone.
Il bene, l'amore, l'affetto, la condivisione possono guarire quasi tutti i mali del mondo, insieme a politiche attive di inclusione sociale. Sentiamoci un pò tutti un pò responsabili di queste morti e di queste solitudini» conclude Samuele Ciambriello.