Oggi Napoli ha dato l’ultimo saluto a Fortuna Varriale, conosciuta da tutti come «Fortuna de’ banane». I funerali si sono svolti nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Montesanto, a due passi dal luogo dove «’a Bananara» per mezzo secolo ha gestito il suo chiosco di frutta. Aveva 93 anni e da molto tempo non esercitava più, bloccata a letto da una malattia, ma sono in tanti a ricordarla. E, infatti, su Facebook, da quando sabato si è diffusa la notizia della sua scomparsa, molti hanno voluto dedicarle un pensiero, approfittando anche della lettera scritta da Francesca Illiano, che sulla sua bacheca ha voluto celebrare la storica venditrice di frutta.
«Calzini e braciere d’inverno. Piedi nudi d’estate. Mozzicone all’angolo della bocca o tra indice e medio. La voce spessa che viene dalle viscere. Gli occhi piccoli e attenti. Mai un sorriso». Francesca la descrive così questa donna che in tanti, tra quelli che hanno commentato il suo post, diventato virale nelle ultime ore, non esitano a definire una vera e propria istituzione, un monumento in carne e ossa della città.
«Una vita seduta su una sedia di legno con il freddo freddo e il caldo africano mentre la vita ti passa a fianco, è una punizione sufficiente per ogni peccato – si legge ancora nel post della 39enne di Bacoli –. Avevo 14 anni ed era lì, era ancora lì quando sono tornata dalla seduta di laurea. Un dagherrotipo. Un riferimento».
Nel 2006 l’artista Roxy in the box aveva dedicato a Fortuna una sua opera pop, “Kill Banana”, che la raffigurava con in dosso una tuta gialla di tarantiniana memoria: «Quando la incontrai per chiederle di fotografarla perché volevo fare un lavoro su di lei, fu molto disponibile e carina – ricorda l’artista –.
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