Napoli: tre raid contro imprenditore che organizzò marcia della legalità

La proposta: un decreto a Barra come per Caivano

Gaetano Manfredi a Barra
Gaetano Manfredi a Barra
Mercoledì 7 Febbraio 2024, 17:41 - Ultimo agg. 8 Febbraio, 13:50
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Un mese fa organizzò la marcia della legalità nel quartiere Barra, a Napoli. Nel giro di due giorni, l'imprenditore Gianni Forte ha subito tre raid nei suoi locali e ora fa un appello alle istituzioni: "Non lasciateci soli". È stata aperta un'inchiesta sugli inquietanti episodi avvenuti nella periferia napoletana.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e affidate alla polizia, sono volte ad identificare i responsabili dei tentativi di rapina.

Quattro persone, incappucciate, sono giunte in sella a due scooter, bloccando il traffico, e un paio di loro si sono parati dinanzi all’ingresso del centro scommesse Eurobet in via Alberto Marghieri a Barra. Poi dopo avere attirato l’attenzione delle persone presenti sono andate via.

Il giorno dopo nello stesso centro scommesse un uomo ha tentato una rapina e, non riuscendovi solo grazie alla prontezza del dipendente, ha cercato di mettere a segno il colpo in un altro centro Eurobet tra Barra e Ponticelli, in via Volpicella, sempre di proprietà dell'imprenditore napoletano. Tra domenica 4 febbraio e lunedì 5 febbraio si sono registrati tre episodi inquietanti nella periferia est di Napoli, e tutti hanno riguardato attività dell’imprenditore Gianni Forte, che lo scorso mese ha organizzato una marcia della legalità a Barra alla quale hanno partecipato numerosi esponenti delle istituzioni, quali il sindaco Gaetano Manfredi, il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli, associazioni e diversi politici locali.

Su tutti gli episodi l’imprenditore ha sporto denuncia e sono in corso indagini da parte della polizia. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza. «Ormai il mio quartiere è caduto in un clima di terrore e pure io - ha dichiarato Gianni Forte -. Mi rivolgo alle istituzioni, alla politica locale e nazionale: anche a Barra serve un ‘decreto Caivano’, anche a Barra di alzare l’asticella della legalità. Non lasciateci soli».

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