Napoli, festa abusiva per la promessa di nozze: maxi ingorgo alle rampe Sant’Antonio

Napoli, festa abusiva per la promessa di nozze: maxi ingorgo alle rampe Sant’Antonio
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 22 Febbraio 2022, 06:30 - Ultimo agg. 17:42
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Per scambiarsi la promessa di un amore eterno con annessa proposta di matrimonio hanno scelto l’angolo da cartolina per antonomasia, il piazzale delle rampe Sant’Antonio a Posillipo.

Tutto decisamente romantico, se si esclude l’assalto e lo scempio perpetrato fino a tarda notte, con gli effetti che richiamano il passaggio di un’orda di Unni su una prateria. 

C’è anche questo tra gli effetti di una movida napoletana sempre più caciarona, incivile e sguaiata.

E non è finita: sette giorni prima in quello stesso luogo, e a due passi dalla chiesa di Sant’Antonio, le rampe si sono trasformate in un set a luci rosse, con una coppia di giovanissimi che per quasi un’ora hanno fatto sesso en plein air, sotto gli increduli occhi dei condomini di un palazzo.

Posillipo assaltata da vandali e balordi, ed è la stessa storia che si ripete ogni fine settimana. Ma procediamo con ordine, partendo da sabato scorso. A denunciare quanto accaduto nell’assenza generale di controlli sono il consigliere regionale di Europa Verde con il conduttore della “Radiazza”, Gianni Simioli. 

«La baraonda del sabato sera alle Rampe di Sant’Antonio si consuma - denunciano - tra brindisi e festeggiamenti di promesse di matrimonio, protagonisti i soliti incivili. Tutti si divertono e sporcano ma nessuno ripulisce e chiede i permessi. Una vergogna che va fermata. Bisogna punire severamente coloro che non rispettano la città e il prossimo». È accaduto che una coppia di giovani abbia dato appuntamento a decine di parenti e amici per scambiarsi la promessa di matrimonio. Un happening che, oltre a mandare in tilt il traffico trasformando le rampe in una bolgia infernale, ha alimentato il parcheggio abusivo, il proliferare di venditori ambulanti e un mare di rifiuti rimasti abbandonati sul piazzale del belvedere. 

L’episodio viene segnalato anche dal consigliere della prima Municipalità, Lorenzo Pascucci: «Il piazzale, da area pubblica si è trasformato in una sorta di locale privato per festeggiare con buffet, su tavole improvvisate ed imbandite, palloncini, tappetti rossi e luci una richiesta di matrimonio diventando il sito in una discarica, come i residenti hanno constatato la mattina successiva».

Incalza Borrelli: «Vergognoso. Continuiamo a ripetere che il by-night deve essere regolamentato e delocalizzato lì dove può essere monitorato e dove non si creino problemi e disagi ai residenti. Oltre alla questione movida, qui si parla di senso civico, assente in tante persone che riducono in pattumiere aree bellissime, posti incantevoli della loro stessa città. Organizzare promesse di matrimonio in modo abusivo lasciando il belvedere in condizioni ignobili è da sporcaccioni che non amano la città e non hanno rispetto per il prossimo. Gente che dovrebbe essere rieducata e punita in maniera esemplare».

In questo angolo da cartolina può accadere davvero di tutto. E così facciamo un passo indietro e torniamo al sabato precedente. Quando a metà serata una coppia di giovanissimi - forse anche minorenni - si è esibita in un’ appassionata scena di sesso sfrenato: il tutto all’imbocco di una rampa di scale, a ridosso della chiesa. «Una scena incredibile - commenta un noto professionista che risiede in zona - e che purtroppo si ripete con inquietante frequenza. Questa sembra essere diventata una zona franca in tutti i sensi: c’è persino chi di notte e di giorno arriva a fare i propri bisogni sotto la statuina della Madonna. L’Asìa? Non pervenuta. I rifiuti vengono rimossi solo saltuariamente, mancano persino i cestini per la raccolta dei rifiuti. Ci sentiamo davvero abbandonati, speriamo che qualcuno raccolga il nostro appello».

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