Auto travolge motocicletta a Napoli, morto il centauro: «Verifiche sull’alta velocità»

Lavoratore autonomo, aveva 38 anni: lascia una moglie e due figli piccoli

L'ambulanza
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di Melina Chiapparino
Giovedì 3 Agosto 2023, 23:46 - Ultimo agg. 5 Agosto, 09:09
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Lo scontro tra un’auto e uno scooter è costato la vita a Vincenzo Mazzola, un 38enne napoletano, morto sul colpo ieri pomeriggio poco dopo le tredici. Il tragico incidente è avvenuto a Napoli nella zona di Capodichino, lungo via Pasquale Borrelli, una stradina a ridosso dell’aeroporto dove i due veicoli stavano procedendo verso sensi opposti di marcia. Lo schianto è stato purtroppo fatale per l’uomo che non è riuscito a sopravvivere a causa delle lesioni letali riportate in diverse parti del corpo.

Vincenzo Mazzola, lavoratore autonomo, lascia la moglie e due figli piccoli che aspettavano il ritorno del papà per andare a fare una passeggiata. L’uomo, residente nella zona di Capodichino, era a bordo del proprio scooter Sh 300 quando è avvenuto l’impatto con una Fiat Panda guidata da un 75enne napoletano anche lui residente nel quartiere. Lo scontro tra i due mezzi è stato quasi frontale ed è avvenuto all’altezza del civico 11 dove l’auto stava svoltando per entrare in un’area delimitata da cancelli all’interno della quale ci sono i locali di un’attività commerciale.

Secondo i rilievi della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale di Napoli, appare abbastanza evidente che lo schianto sia avvenuto sulla fiancata sinistra della macchina dove lo scooter ha sbattuto per poi essere sbalzato di alcuni metri lungo la carreggiata a doppio senso di via Pasquale Borrelli.

Nell’incidente non sono stati coinvolti altri veicoli ma la violenza dell’impatto non ha lasciato scampo al centauro che, nonostante il corretto uso del casco di protezione, non è sopravvissuto alle lesioni riportate nell’urto con l’auto.

L’incidente è avvenuto intorno alle 13 e, poco dopo, sul posto è giunta l’ambulanza e la volante della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale comandate da Antonio Muriano. L’equipe del 118 nonostante i tentativi di rianimare il centauro ha potuto solo constatarne il decesso provocato dai gravissimi traumi e da numerose e profonde lesioni interne. Il 38enne è morto sul colpo e la salma, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, sarà sottoposta all’esame autoptico previsto nel reparto di Medicina legale del Policlinico Federico II di Napoli. Il sopralluogo degli agenti municipali è stato eseguito con rilievi planimetrici lungo la carreggiata e con l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza nella zona che potranno fornire elementi importanti per l’esatta ricostruzione della dinamica dell’incidente. 

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Entrambi i veicoli sono stati posti sotto sequestro e il 75enne alla guida dell’auto, soccorso per un forte stato di shock, è stato sottoposto al test per la verifica di eventuali tassi alcolemici o assunzione di sostanze stupefacenti. La velocità dei due veicoli e il rispetto delle precedenze, sono i principali elementi al vaglio degli agenti guidati da Muriano. Si tratta di aspetti sui quali sono ancora in corso verifiche ed approfondimenti i cui esiti potrebbero chiarire significativamente la dinamica dell’impatto che, per il momento, presenta diversi punti oscuri. Quello che è certo, rispetto ai rilievi materiali effettuati sul posto, riguarda il punto dell’impatto tra auto e scooter che non si è realizzato frontalmente ma è avvenuto quando l’automobilista aveva già impegnato la curva per girare sulla sua sinistra. Al momento non ci sono dati che possano consentire l’individuazione di eventuali responsabilità e, dunque, si dovranno attendere gli esiti degli esami autoptici e soprattutto delle immagini intrappolate dagli occhi elettronici installati nella zona.

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