Napoli, il neo questore Agricola: «Giovani leve di camorra spregiudicate e più violente»

L'incontro con la stampa: massima attenzione al fenomeno delle bande giovanili

Il questore Agricola
Il questore Agricola
Giovedì 6 Luglio 2023, 11:42 - Ultimo agg. 16:33
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«Le alleanze storiche che persistono e si contrappongono sul territorio stanno vivendo una crisi di rappresentatività, i grossi capi clan sono detenuti per lunghe detenzioni e quindi ora si affacciano nuove leve, che agiscono con una certa spregiudicatezza».

Lo ha detto Maurizio Agricola, neo questore di Napoli, che oggi ha incontrato la stampa all'indomani del suo insediamento negli uffici di via Medina.

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«Queste giovani leve - ha spiegato Agricola - si presentano in maniera molto più violenta e aggressiva con l'uso delle armi, ne sono testimonianza tanti interventi e arresti fatti nell'ultimo semestre: 24 arresti tra i 14 e i 22 anni, 120 denunciati per vari reati, rapina, uso di armi, anche omicidio.

Tutto questo dimostra che è un problema che dev'essere attenzionato».

«Quello delle bande giovanili è sicuramente uno dei problemi di Napoli da attenzionare a 360 gradi» ha sottolineato il questore. «C'è una crisi dei modelli educativi - ha aggiunto Agricola - la famiglia e le scuole devono venire incontro, sono pilastri fondamentali nella formazione dei giovani. Sicuramente è un fenomeno che preoccupa e ha la nostra attenzione». Agricola ha assicurato la presenza delle forze dell'ordine «sul territorio e soprattutto in quelle aree dove maggiormente si concentrano i giovani nel fine settimana».

Agricola, tornato a Napoli dopo aver ricoperto diversi incarichi nella Questura napoletana, ha avuto parole di apprezzamento per lo stato in cui ha ritrovato la città: «È cresciuta, sia turisticamente che culturalmente - ha spiegato - e per questo bisogna averne maggiormente cura, credo che da questo punto di vista la società civile possa fare tantissimo. Mi ha fatto piacere scoprire che posti una volta ritenuti inaccessibili siano rientrati nei percorsi turistici, penso ai Quartieri Spagnoli e al Rione Sanità». Agricola ha poi fatto una panoramica dei grandi temi da affrontare sul fronte della sicurezza nel capoluogo campano: «Le sfide che ci attendono sono tante, dall'ordine pubblico ai conflitti sociali e occupazionali, i grandi eventi che Napoli sempre richiama; e ancora la criminalità, sia in forma organizzata che in quella definita diffusa. Le alleanze storiche sul territorio non fanno mai mancare le loro fiammate, l'omicidio di stanotte è testimonianza delle fibrillazioni ancora presenti nel contesto criminale».

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