Delitto Materazzo, Scintilla difende Luca:
«Impossibile che abbia ucciso lui il fratello»

Delitto Materazzo, Scintilla difende Luca: «Impossibile che abbia ucciso lui il fratello»
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 29 Dicembre 2016, 08:49 - Ultimo agg. 7 Luglio, 12:29
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È stata accompagnata dai genitori, ieri mattina, ai piani alti della Procura di Napoli. La sua presenza non poteva passare inosservata, in un Palazzo di giustizia che fa i conti con l'andamento lento delle feste di Natale, ma anche con la storia di un'inedita caccia all'uomo: quella che vede indossare i panni di «wanted» Luca Materazzo, il 36enne accusato di aver ucciso il fratello Vittorio, la sera del 28 novembre scorso. Ieri è toccato a una ex fidanzata di Luca, una ragazza con cui il presunto assassino ha intrapreso un percorso di vita in comune, poi franato negli ultimi mesi. Erano rimasti in contatto Luca e la sua ex fidanzata.

Quanto basta a spingere la Procura ad una convocazione della potenziale testimone che si ritrova - per la seconda volta in meno di un mese - a rispondere a una deposizione giurata: due settimane fa era stata ascoltata dalla Mobile di Napoli, con una convocazione in Questura; ieri mattina è stata sentita dai pm titolari del fascicolo sulla morte di Vittorio Materazzo e sulla scomparsa di Luca. Inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dai pm Francesca De Renzis e Luisanna Figliolia, ieri mattina in ufficio è arrivato un documento decisivo alla caccia all'uomo condotta in questi giorni: è da ieri formalmente a disposizione un mandato di cattura europeo, primo passaggio decisivo per estendere le ricerche anche all'estero. Difeso dai penalisti Gaetano e Maria Luigia Inserra, Luca ha tempo alcuni giorni prima di fare ricorso al Tribunale del Riesame.
Come è noto Luca manca formalmente all'appello dal 16 dicembre scorso, da quando la Procura si prepara a notificare un provvedimento di fermo, mentre chiede e ottiene un ordine di arresto, da quando cioé gli esiti del Dna fanno emergere il profilo genetico del 36enne dai reperti acquisiti. Ma era scappato già da qualche giorno, dal ponte dell'Immacolata, dopo aver trascorso la notte a casa di un'amica, dando inizio a un piano di inabissamento ancora tutto da ricostruire.


Proprio in queste ore si conoscono le pagine dei verbali e delle ricostruzioni che tengono in piedi l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Bruno D’Urso. Ci sono le testimonianze rese da Elena Grande, vedova di Vittorio Materazzo che si è affidata al penalista Luigi Ferrandino per ottenere giustizia e verità sulla morte del marito. Poi il racconto delle sorelle della vittima e di altri testimoni. Sembra una sorta di voce isolata quella di Scintilla, la donna con cui ha vissuto gli ultimi anni di vita Lucio Materazzo (il patron morto nel 2013, padre di Vittorio e Luca). Si chiama Scintilla ed ha preso una posizione chiara, dinanzi alle domande che le sono state poste: «Stento a credere a queste accuse, considero impossibile che Luca abbia fatto una cosa del genere». 

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