Napoli, pasticcio tamponi all'Ospedale del Mare: spavento per 6 pazienti in Rianimazione

Napoli, pasticcio tamponi all'Ospedale del Mare: spavento per 6 pazienti in Rianimazione
di Melina Chiapparino
Lunedì 27 Dicembre 2021, 08:12 - Ultimo agg. 28 Dicembre, 07:17
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Pasticcio tamponi tra le mura ospedaliere nel reparto che, più degli altri, accoglie pazienti critici e in condizioni considerate gravi. È successo nella Rianimazione dell'Ospedale del Mare, reparto non Covid, dove, il 25 dicembre, è stata rilevata la positività di sei pazienti, tutti in condizioni cliniche severe e per i quali, l'eventuale sintomatologia provocata dal virus, rappresenterebbe senz'altro un rischio significativo per le loro vite.

I degenti sono stati immediatamente isolati ma, dopo quasi 48 ore, sono risultati tutti negativi e inseriti nuovamente nel reparto insieme agli altri ammalati.

Nonostante questo episodio, di certo eccezionale considerando il numero di tamponi sbagliati, la quantità di ricoverati nei reparti ordinari che stanno manifestando positività al virus è in aumento tra le mura ospedaliere napoletane, così come risultano in crescita anche i contagi tra i sanitari. Dopo i primi sei esiti positivi nel reparto di Rianimazione, rilevati il 25 dicembre, è scattato immediatamente il protocollo di sicurezza per fronteggiare il sospetto focolaio Covid. Gli ammalati, sono stati trasferiti in un'area di isolamento, sullo stesso piano della Rianimazione con la disposizione di equipe specifiche di medici e infermieri.

Nel frattempo, anche in altre aree del presidio su via Enrico Russo, è stato necessario attivare altrettanti protocolli di sicurezza per isolare pazienti risultati positivi nei reparti ordinari. È accaduto in Neurologia, Medicina e nell'Unità Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria dove tre degenti, uno per ciascuna specialistica, sono risultati positivi. Nelle ultime 48 ore, è risultato positivo al Covid anche un medico del reparto di Radiologia, sempre dell'Ospedale del Mare e sono in aumento gli accessi Covid al pronto soccorso. Attualmente nell'Osservazione Breve, risultano conclamati 4 pazienti, affetti dal virus e altri 14 sono nell'area sospetti del pronto soccorso in attesa delle ulteriori verifiche tramite i tamponi molecolari.

L'aumento del fabbisogno di assistenza Covid ha comportato il recente potenziamento dei posti letto negli ospedali napoletani, a cominciare dall'attivazione di 47 disponibilità nell'Ospedale del Mare, tra Medicina e Terapia Intensiva (entrambe Covid). Nonostante questo, i sei pazienti risultati positivi in Rianimazione, non sono stati spostati nelle apposite strutture modulari Covid del presidio di Ponticelli che, al momento accolgono solo 4 persone. «I sei degenti non sono stati trasferiti perché, il loro spostamento avrebbe messo ulteriormente a rischio le condizioni cliniche, per questo motivo è stato organizzato l'isolamento sullo stesso piano della Rianimazione» hanno fatto sapere dalla dirigenza del presidio specificando che «sono stati effettuati altre due volte i tamponi accertando la negatività di tutti i degenti». Nella tarda serata di ieri, alla terza verifica attraverso i tamponi molecolari, i pazienti sono stati definitivamente considerati negativi (due tamponi negativi sui tre effettuati nel totale) e riammessi nel reparto ordinario di Rianimazione dopo aver trascorso quasi 48 ore in isolamento.


L'attivazione dei posti letto Covid all'Ospedale del Mare, ha comportato il trasferimento di personale da altri presidi ospedalieri per consentire il reperimento delle unità infermieristiche necessarie per far funzionare i reparti. Un reclutamento criticato dai sindacalisti che, pochi giorni fa, hanno presentato una lettera alla direzione presidiale. «Da qualche giorno l'apertura dei primi 12 posti letto di Terapia Intensiva Covid avvenuta con l'assegnazione soltanto di unità infermieristiche provenienti dal Loreto Mare, ha già palesato gravi difficoltà per il personale in quanto inadeguato numericamente come organico» si legge ancora nella nota della segreteria Fp Cisl dell'Asl Napoletana dove viene citata anche «l'assegnazione di infermieri di Terapia Intensiva del San Giovanni Bosco con 10 unità per altri 12 posti letto nel Covid Center dell'Ospedale del Mare».
 

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