«Salvate Contrada Pisani, ora vogliono chiudere anche la scuola»

La protesta davanti all'ingresso dell’Istituto comprensivo Massimo Troisi di Contrada Pisani

La protesta delle mamme degli alunni del Plesso Massimo Troisi in Contrada Pisani.
La protesta delle mamme degli alunni del Plesso Massimo Troisi in Contrada Pisani.
di Armando De Martino
Mercoledì 10 Maggio 2023, 15:38
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«Salvate Contrada Pisani, ora vogliono chiudere anche la scuola»

È l’appello dei residenti che si uniscono alla protesta delle mamme per la probabile chiusura del plesso scolastico Massimo Troisi. I Pisani sono una frazione del quartiere di Pianura balzata  alle cronache  per scontri e le proteste  contro la riapertura della discarica nel  2008. È una terra di mezzo tra la città di Napoli e Quarto. Immersa nel verde, isolata dal contesto cittadino poiché non servita da autobus. Ci arriva solo la Circumflegrea che spesso resta chiusa per allagamenti. 

«C’è un progetto in essere da anni per la ristrutturazione della stazione ma la Municipalità non l’ha mai realizzato», dice la Signora Maria che da anni porta avanti le battaglie per difendere il suo territorio. Per muoversi dai Pisani serve l’auto altrimenti si resta bloccati, come nei giorni di pioggia forte, tra allagamenti e fango. Ora, a preoccupare i residenti, è la notizia della chiusura dell’unica scuola presente sul territorio, la succursale dell’Istituto comprensivo Massimo Troisi con sede centrale a Via De Chirico a Pianura.

Tre classi presenti, troppo poche, ma utili ad accogliere i bambini dei Pisani.

«Prima avevamo anche la scuola media. Piano, piano le gestioni passate  hanno portato alla distruzione di questo plesso. La scuola è un presidio di legalità e noi qui non abbiamo né polizia municipale, né carabinieri. Niente. Abbiamo solo questa scuola. Abbiamo raccolto cinquecento firme, vogliamo farle arrivare all’assessore Fortini ed anche al ministro». 

Sotto una pioggia battente, questa mattina, numerose mamme hanno protestato fuori al cancello della struttura scolastica, rinnovata e consegnata solo dieci anni fa alla comunità. Di ultima generazione, aule spaziose, una palestra. Circondata dal verde. 

«Come facciamo a portare i nostri bambini a Pianura? Non guidiamo, non ci sono mezzi. Poi se non li mandiamo a scuola che fanno? Ci mandano gli assistenti sociali?», lo sfogo di una mamma, mentre i bambini si uniscono alla protesta in maniera simbolica, ritardando l’ingresso in aula. Ciò che colpisce è la sfiducia della comunità locale verso una risoluzione. «Siamo voci che non arrivano da nessuna parte. Siamo stati anche in Municipalità e ci andremo tutti i giorni, se serve». 

Appelli, petizioni, richieste di aiuto, La chiusura del Plesso scolastico sarebbe l’ultimo muro abbattuto in un territorio a cui è rimasto solo questo, non potendo contare su un sistema fognario adeguato, una rete di trasporti, una bonifica dell’ex discarica, un'attenzione amministrativa appropriata.

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