Napoli: piazza Dante sotto assedio, ​auto e moto nell'isola pedonale

Decine di scooter tra la folla, i rodei dei centauri minorenni senza casco

Moto in piazza Dante
Moto in piazza Dante
di Gennaro Di Biase
Sabato 18 Novembre 2023, 23:36 - Ultimo agg. 19 Novembre, 16:25
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Ronzano come mosche, in tondo, in mezzo alla folla, alla caccia di chissà cosa. Ma sono scooter, a decine, quasi tutti guidati da minorenni. In sella a ognuno dei mezzi ci sono due o tre teen-ager, rigorosamente senza casco. Col sorriso spavaldo, accelerano e decelerano spaventando i pedoni. «Lo sapete che quest’area sarebbe pedonale?», azzarda una signora. «Io voglio passa’ addò voglio io», le risponde un ragazzino, 16 anni al massimo, che guarda storto tutto e tutti. Siamo tra piazza Dante e Port’Alba, purtroppo, intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato. La Notte Bianca della via delle lettere con scrittori, artisti e librerie aperte, è finita da un’ora circa. E la zona torna a essere di chi ne abusa, ridiventa un Far-West di soste abusive e rodei.

Sebbene affollatissima dai pedoni, l’area di piazza Dante - che sarebbe appunto «pedonale» - è un circuito di Moto Gp per minorenni. «Succede così tutte le sere - sbotta un commerciante della zona - Eppure basterebbe un presidio fisso con una macchina delle forze dell’ordine, al centro della piazza, per evitare questo disastro totale. Prima o poi qualcuno si farà male». Il pericolo non manca, in effetti. Intanto, infatti, di fianco alla libreria ancora deserta dell’ex Tullio Pironti, scorrazzano decine scooter, in slalom continui per evitare i passanti. E rodei dei ragazzini avvengono nell’assoluta assenza di motivi. A guidare i mezzi sono indifferentemente maschi e femmine, dai 18 anni in giù. In certi casi, i mini-centauri superano a stento i 10 anni, che slalomeggiano anche sotto la statua del sommo, a due passi dalla massa di rifiuti accatastati intorno ai contenitori all’uscita della metro.

 

La sosta selvaggia, su entrambi i lati della piazza, ospita decine e decine di auto e moto. Ma il parcheggio anarchico riguarda in pieno anche Port’Alba. La notte magica delle librerie aperte è finita da meno di un’ora, e la stradina è già invasa da auto e moto. Le prime hanno parcheggiato sotto l’arco devastato, che Manfredi ha promesso di restituire alla città «entro novembre 2024», e lungo tutto il lato sinistro della via che sale verso piazza Bellini. Da piazza Bellini, intanto, sciamano altre centinaia di scooter: a guidarli, in questo caso, non sono solo ragazzini, ma anche adulti di ogni ceto e rider. «C’erano le catene che impedivano il passaggio sotto l’arco, una volta - spiega un esercente di Bellini - Poi le hanno tolte». Amen. Liberi tutti di scorrazzare sotto entrambi gli archi della via dei libri, che - come piazza Dante - sarebbe «pedonale».

Tutta l’area Dante-Port’Alba, insomma, che sorge proprio di fronte alla sede della polizia municipale dell’Avvocata, è oggetto di una pedonalizzazione solo teorica. Nei fatti, da qui, dove si incrociano la Napoli della cultura e la Napoli della movida, ci passa chiunque. E a rischio zero. Non c’è nemmeno l’ombra di un controllo, da queste parti, nelle ore del by-night (e cioè nei momenti più delicati per la viabilità). Lo ha verificato di persona il deputato di Avs, Francesco Emilio Borrelli: «Questa situazione va avanti da troppo tempo ed è diventata intollerabile. Presto organizzeremo una manifestazione in piazza Dante affinché siano ripristinate le più basilari regole del vivere civile. Chiedo al Prefetto e al Questore un intervento diretto e deciso che quantomeno garantisca un presidio fisso delle forze dell’ordine, 24 ore su 24». Sulla stessa linea il presidente della Commissione alla Mobilità Nino Simeone. «Nell’ottica della valorizzazione di Port’Alba - annuncia - domani farò partire una nota ufficiale con cui si richiede alla giunta un presidio fisso serale di agenti in piazza Dante, così da evitare la concentrazione di scooter»


 

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