Napoli, Piazza Garibaldi: nonostante gli interventi decine di persone accampate alla stazione

Napoli, Piazza Garibaldi: nonostante gli interventi decine di persone accampate alla stazione
di Alessandra Martino
Mercoledì 12 Gennaio 2022, 18:38 - Ultimo agg. 19:23
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Sempre più spesso a Napoli,  in città, si trovano in ogni dove uomini che vivono in strada. Ogni angolo è un riparo, con l’arrivo del gelo i rifugi dei clochard nonostante gli interventi, sembrano moltiplicati.

Ormai è diventata quasi una chiara e cattiva abitudine, trovare sul marciapiede di Corso Novara, nei pressi della Stazione Centrale di Napoli, un dormitorio a cielo aperto.

L’ingresso della Food Hall, ogni giorno viene percorsa da file di persone, in tanti passano da queste parti eppure nessuno li vede davvero. Quella dei senza fissa dimora è diventata una vera e propria comunità, distese su coperte e materassi sistemati in strada o sulle panchine ai limiti della carreggiata. 

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Ci troviamo di fronte ad un degrado che da tempo viene segnalato dai residenti della zona, rassegnati ad una condizione di invivibilità che peggiora di giorno in giorno.  

«Il degrado di piazza Garibaldi fa parte del luogo, non riusciamo proprio a liberarcene nonostante i tanti sforzi», taglia corto una residente della zona.  Alla denuncia si accoda anche un altro residente:  «Purtroppo viviamo nel degrado assoluto, tra clochard, venditori ambulanti di calzini e accendini, con i turisti che si affacciano alle finestre e vedono scene di degrado sotto i loro occhi». 

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi nel bilancio dei suoi 70 giorni da sindaco si era soffermato sul problema clochard e aveva affermato che, insieme all’assessore alle politiche sociali, Trapanese, stanno provando ad affrontare in maniera molto energica il problema.

Ma al momento non è risolto. Quello dei clochard è un tema complicato come ha spiegato anche la presidente della IV Municipalità, Maria Caniglia:  «Dal primo giorno che mi sono insediata, abbiamo messo in campo una serie di azioni che potessero diminuire il fenomeno. -ha spiegato la presidente Caniglia-.

E’, chiaro che parliamo di un problema di ordine sociale per cui abbiamo attivato immediatamente i nostri servizi sociali territoriali con il supporto anche dei servizi centrali».

La municipalità lo scorso mese è intervenuta insieme ai servizi sociali, alla polizia locale e ai servizi sociali centrali su questo tema più volte, riportando un minore in una struttura e un anziano nella struttura “Della Palma”. 

«L’attenzione da parte nostra e della stessa amministrazione è massima. Con costanza, impegno  possiamo immaginare un programma di accompagnamento psicologico e reinserimento sociale ha puntualizzato la presidente della IV Municipalità, Maria Caniglia-.  Bisogna rendere queste zone vive e vivibili. Noi per la vivibilità ci lavoriamo ogni giorno, abbiamo potenziato gli interventi di spazzamento anche due volte al giorno nonostante le difficoltà dovute alla pandemia lo sforzo degli operatori è stato massimo. Bisogna immaginare però congiuntamente un percorso che abbia come obiettivo l’aumento dei i posti letto nelle strutture. Inoltre stiamo lavorando per una riqualificazione della zona puntando alla promozione dell’intera aria».

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