Piazza dei Martiri, lo sfregio nel salotto buono della città: «Clochard accampati nei giardinetti»

Piazza dei Martiri, lo sfregio nel salotto buono della città: «Clochard accampati nei giardinetti»
di Antonio Folle
Venerdì 19 Novembre 2021, 18:28 - Ultimo agg. 20 Novembre, 11:51
4 Minuti di Lettura

Un accampamento di clochard all'interno di uno dei principali monumenti della città. E' quello che denunciano i residenti del quartiere Chiaia da quasi due settimane, quando all'interno dei giardini che circondano il monumento ai Martiri napoletani sono comparsi i cartoni, gli avanzi di cibo - ed il persistente odore - tipico di un mini accampamento di clochard. I cartoni usati come giacigli notturni macerano da diversi giorni all'aperto, oltraggiando l'immagine di una delle piazze-simbolo della città ed assestando un sonoro schiaffo ad uno dei monumenti più famosi del capoluogo partenopeo. Non pochi turisti, infatti, arrivati in zona proprio per ammirare l'obelisco si trovano di fronte ad uno spettacolo che, se non è da terzo mondo, è quantomeno indegno di una delle città che hanno fatto la storia d'Europa.

 

Sono giorni di intensi lavori di restauro, messa in sicurezza e pulizia all'interno della vicina villa comunale.

I senzatetto che hanno trovato rifugio all'interno del monumento di piazza dei Martiri - già piazza della Pace in epoca borbonica - arrivano con ogni probabilità da uno dei tanti accampamenti presenti proprio all'interno del polmone verde del quartiere Chiaia, sgomberati proprio a seguito dei lavori partiti in questi giorni. La presenza dei clochard in un'area a fortissima vocazione turistica è un sintomo evidente di un problema - quello relativo alla gestione del popolo degli "invisibili" - mai veramente affrontato dalla precedente amministrazione che si era limitata semplicemente ad organizzare sporatici sgomberi e ancora più sporadici interventi di pulizia.

Il problema denunciato a piazza dei Martiri, nel cuore di quello che una volta veniva definito il "salotto buono" della città, non risparmia altre zone del centro cittadino. E' di pochi giorni fa, infatti, la denuncia di un gruppo di residenti che segnalavano la presenza di un grosso accampamento di senzatetto all'interno della galleria Umberto. Poche ore fa, invece, i residenti di piazza Garibaldi hanno denunciato un rogo appiccato nel centro della piazza dai tanti clochard che la popolano a qualsiasi ora del giorno e della notte. 

In città da alcuni giorni va avanti un aspro dibattito per un articolo denigratorio - ai limiti della diffamazione - apparso sulle pagine di uno dei più importanti quotidiani francesi. Parte dei napoletani ha condannato senza appello i cugini d'oltralpe - tra i tanti schierati a difesa di Partenope offesa l'attore Toni Servillo e, più di recente, il calciatore Dries Mertens -, ma un'ampia fetta di cittadini, pur stigmatizzando la "spruzzata di veleno" dei giornalisti francesi, non ha potuto non sottolineare le condizioni di degrado che si registrano ancora oggi in città.

Negli scorsi anni il Comune di Napoli per far fronte alle offese contro Napoli ed i napoletani ha istituito lo "Sportello Difendi la Città" gestito, fino al suo tragicomico epilogo, dall'attuale vice presidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino. Oggi appare evidente che per far fronte al degrado - un vero e proprio assist per denigratori seriali - il sindaco Manfredi ed i suoi non potranno affidarsi ad iniziative pulcinellesche, opponendo sole, pizza, mandolino e improbabili sportelli anti-sputtanapoli. Per risollevare le sorti della città sarà necessario un duro e costante lavoro per restituire soprattutto ai napoletani - e solo successivamente ai turisti - una città "normale". 

© RIPRODUZIONE RISERVATA