Premio Salvia, i messaggi delle istituzioni: «Un servitore dello Stato»

Riconoscimenti in ricordo del vicedirettore del carcere di Poggioreale che fu assassinato dalla camorra guidata da Cutolo

Un momento della cerimonia per il premio Salvia
Un momento della cerimonia per il premio Salvia
Martedì 16 Aprile 2024, 08:43 - Ultimo agg. 10:10
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In occasione della seconda edizione del Premio Giuseppe Salvia, vicedirettore della casa circondariale di Poggioreale, ucciso dalla camorra “cutoliana” il 14 aprile 1981, mentre era di ritorno a casa nella sua vettura, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha inviato un messaggio all’Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria  che attraverso questo premio onora la memoria di un coraggioso servitore dello Stato: «Coloro che oggi riceveranno questo prestigioso riconoscimento - scrive in una nota il presidente - rivolgo la mia ammirazione e la mia profonda riconoscenza: la passione, l’abnegazione, il senso del dovere, l’amore per la Patria e per i cittadini che contraddistingue il vostro servizio, sono una ricchezza di cui l’intera Nazione deve essere fiera».

La Russa poi ha ricordato Salvia: «Con la sua storia e il suo sacrificio, il dottor Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere di Poggioreale, è stato e sarà sempre un fulgido esempio di quell’Italia sana, forte e valorosa che, senza paura, si schiera dalla parte della legalità e della giustizia. Rinnovo quindi i miei auguri nella certezza che le emozioni e le riflessioni di questa cerimonia, a cui sono onorato di assegnare il patrocinio e uno speciale riconoscimento del Senato della Repubblica sapranno tradursi  in un’occasione di coesione nazionale, nel solco di quegli ideali di sicurezza, giustizia e legalità che sono fondamenta irrinunciabili di pace, futuro e libertà». 

Anche il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Chiara Colosimo ha inviato una missiva indirizzata all’Anppe nella quale ha scritto: «Giuseppe Salvia ha svolto il suo lavoro e ha servito lo Stato con dedizione, abnegazione e onore, in un periodo storico particolare e in un contesto difficile; non ha ceduto di fronte all’arroganza della camorra e a un boss che si credeva intoccabile e al di sopra della legge.

Giuseppe ha rappresentato al meglio il ruolo dello Stato difronte alla sfida della criminalità organizzata, e a soli 42 anni ha pagato questa scelta con la sua vita. Il sacrificio di Giuseppe Salvia non è stato vano, ha rappresentato e rappresenta un esempio per tutti gli uomini e le donne che amano le istituzioni e decidono di seguire la via della legalità e del rispetto delle regole. Lo Stato ha riportato ferite dolorosissime nella lotta contro le mafie, molte delle quali sono ancora oggi aperte e sanguinanti, ma le figure di eroi silenziosi come Giuseppe Salvia dimostrano come le associazioni criminali, prive di qualsiasi onore e dignità, si combattano anche raccontando ai giovani e alle nuove generazioni, la loro vile e miserabile natura, un cancro della democrazia che deve essere combattuto e che sarà sconfitto attraverso la mobilitazione delle coscienze e la costruzione di un poderoso argine morale alimentato da un’etica dell’antimafia di popolo diffusa e condivisa». 

«Queste iniziative rappresentano un momento fondamentale per promuovere i principi della giustizia e della legalità ed esaltare la memoria di vite coraggiose ed eroiche come quella vissuta da Giuseppe Salvia, spezzate dalla criminalità» ha affermato il viceministro Cirielli durante il suo intervento. Il capo del Dap Giovanni Russo ha invece sottolineato il ruolo fondamentale della Polizia Penitenziaria e del sacrificio di Giuseppe Salvia. Il Capo Dipartimento ha poi parlato di sicurezza e legalità, concetto generale fondamentale per ribadire la presenza forte della giustizia. Il sottosegretario Wanda Ferro che ha partecipato al Premio a rappresentare il Governo, ha detto che «la vicenda di Salvia è molto simile a quella di Sergio Cosmai, il direttore del carcere di Cosenza ucciso dalla ndrangheta per aver affermato il rispetto delle regole per essersi rifiutato di riconoscere l’autorità del boss della criminalità locale». 

Il sottosegretario hai poi citato una frase che Cosmai lasciò ai suoi nipoti: «Vivere non è solo stare al mondo, che non conta per quanto tempo il sole illuminerà le nostre sciagure, ma quanto a lungo siamo stati capaci di essere uomini liberi e uomini veri». Il sottosegretario ha annunciato che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha immaginato di dedicare la giornata del 16 gennaio, giorno dell’arresto di Messina Denaro, per onorare il sacrificio di tanti servitori dello Stato e per attestare la nostra vicinanza agli uomini e donne impegnate ogni giorno a garantire la sicurezza za delle nostre comunità. Il premio patrocinato dai Ministeri dell’Interno, Giustizia, Difesa e Federazione Nazionale Stampa Italiana e Comune di Pozzuoli, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica e del Presidente del Senato che hanno conferito una medaglia in memoria di Salvia. Alla cerimonia hanno partecipato circa 600 partecipanti  che sono stati accolte con un coffe break magistralmente preparato con cura dal servizio catering della ditta gentilmente offerto dalla MSC Crociere.

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Il Premio svoltosi nella sala teatro dell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, ha visto gli interventi del comandante dell’Accademia Generale di Divisione Aerea Luigi Casali, della vedova Salvia, Troianiello, del Presidente dell’Anppe Capece, del viceministro degli Affari Esteri Edmondo Cirielli, del sottosegretario di Stato per l’Interno Wanda Ferro e del capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Giovanni Russo, nonché i saluti istituzionali del presidente del Consiglio di Stato  Luigi Maruotti, del prefetto di Napoli Michele Di Bari e del sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni

Ai premiati, inoltre oltre alla targhe elogiative patrocinate da MSC sono andati anche dei piccoli cadeaux offerti dalla Kimbo. «Ringrazio il Comandante dell’Accademia Generale Casali ei suoi collaboratori per aver consentito all’Anppe di svolgere il premio in Accademia . Un sincero ringraziamento va al vicepresident Europe della Msc Leonardo Massa e ai suoi collaboratori Farese, Di Nicuolo e Curatolo, per il fattivo contributo e per aver reso possibile la cerimonia. Un grazie va al presidente della Kimbo Mario Rubino e al portavoce Ciro Cacciola per aver donato un piccolo cadeaux ai premiati» a dichiararlo il consigliere nazionale dell’Anppe Angelo Covino.

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