Anche i centri sociali dei quartieri più popolosi di Napoli sono impegnati nella raccolta di aiuti per l'Ucraina e l'appello sui social, seguito da una campagna porta a porta nei vicoli, sta già portando i primi risultati.
Un esempio è il centro giovanile Sgarrupato di Montesanto dove stanno arrivando medicinali da inviare nell'area del conflitto.
Nella cordata di solidarietà si sono attivati anche il centro sociale Damm e La Tienda Bottega Equosolidale divenuti in poche ore centri di raccolta. Un altro tipo di raccolta, quasi porta a porta, viene attivato in queste ore dai Caf di quartiere come quello in via Egiziaca a ridosso dei vicoli del Pallonetto di Santa Lucia. « Una volta diviso il materiale - spiega Luigi Volpe dello Sgarrupato - metteremo tutto a disposizione della rete di trasporti organizzata dalla comunità ucraina alla quale noi e la gente dei quartieri vogliamo far sentire concretamente la nostra vicinanza»