Napoli, la sede storica della Cgil diventa un hotel di lusso. E la strada sarà pedonale

Napoli, la sede storica della Cgil diventa un hotel di lusso. E la strada sarà pedonale
di Valerio Esca
Martedì 25 Maggio 2021, 09:05 - Ultimo agg. 18:38
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Da baraccopoli a via degli alberghi. È così che via Torino si prepara a cambiare volto nei prossimi anni. Lo farà con l'aiuto dell'ingegner Dario Boldoni, che ha guidato l'operazione grazie alla quale è stato possibile rilevare la ex sede Cgil di via Torino, dove sorgerà un grande albergo. La catena che realizzerà la struttura è estera, ma non sarà soltanto un'azione imprenditoriale fine a sé stessa.

Difatti l'idea è quella di rilanciare l'intera area, partendo appunto da via Torino. La via, dove il sindacato rosso ha fatto la sua storia all'ombra del Vesuvio, si candida a diventare un'area ad attrazione turistica. Difatti il gruppo, coadiuvato da Boldoni, ha anche incontrato il sindaco Luigi de Magistris, con il quale si è discusso della possibilità di «adottare la strada» e riqualificarla a costo zero per il Comune.

Spazio ad ampi marciapiedi, dehors di bar e ristoranti, e mosaici da installare sulla pavimentazione pedonale, con alcuni luoghi simbolo della città: dal Castel dell'Ovo al Teatro San Carlo.


IL PROGETTO
La struttura è stata acquistata da una società della Cgil, rogitata nel luglio 2019 e consegnata dicembre dello stesso anno. In questo momento si sta portando avanti un lavoro per la valorizzazione dell'immobile con destinazione ricettiva. Non sarà un ostello ma un albero vero e proprio. «In questo momento - spiega l'ingegner Boldoni - stiamo ragionando in maniera più complessiva e ci terremmo a immaginare che oltre all'albergo si possa recuperare anche la zona e chiaramente via Torino. La catena che farà sorgere l'albergo è molto impegnata nel sociale e questo è sicuramente un valore in più». «Abbiamo proposto - sottolinea Boldoni - in maniera informale di poter adottare la strada, come previsto da una delibera del Comune. Una cosa molto intelligente che ha fatto l'amministrazione, che, con zero costi per il pubblico perché le spese sono tutte a carico dei privati propone il miglioramento della strada. Nel caso specifico sul tratto di strada verranno apposti dei mosaici particolari per terra, che raffigurano le bellezze della nostra città. Ovviamente immaginandoci un passaggio notevole di giovani». Il sindaco, in un incontro durato circa mezz'ora, ha manifestato «grande enfasi per la proposta» e da quanto racconta Boldoni «si è mostrato assolutamente collaborativo». «Questa cosa si farà - rilancia Boldoni - ma è chiaro che mi farebbe piacere il mio sforzo fosse condiviso, per poter portare qualcosa di più a Napoli». Mettere a nuovo via Torino costerà 250mila euro.


IL DEGRADO
«La situazione fino al pre-Covid - ricorda Boldoni - andava liscia, l'iniziativa di restyling di piazza Garibaldi stava potando i suoi effetti, poi dopo il Covid ci sono stati problemi notevoli». Sotto la ex sede Cgil ci sono alcune persone che dormono accampate, alcune con problemi psichici gravi. «È una zona difficile - evidenzia l'ingegnere - e bisognerebbe rispondere a questo problema sociale forte, non ignorando la questione. Esistono posti specifici dove queste persone vanno accolte». Uno degli ultimi episodi ha portato alla denuncia di uno dei senza fissa dimora, che ha distrutto alcune vetrate della ex sede del sindacato. «Sono anche molto minacciosi - racconta Boldoni - con le persone che entrano nel cantiere. Parlo di giovani ingegneri che lavorano con me». L'obiettivo è quello di rilanciare via Torino, trasformando una zona di degrado in un luogo che possa certificare Napoli come città dell'accoglienza. Intanto anche il fabbricato di fronte la ex Cgil, dove c'era una piccola struttura ricettiva, è stato acquistato da un imprenditore napoletano che ci farà sorgere un albergo.


IL PLAUSO
«Noi siamo favorevoli agli imprenditori che vogliono investire nella nostra città, in particolare quando questi investimenti hanno un impatto positivo sul territorio. Per com'è ridotta via Torino oggi sarebbe impossibile immaginare un albergo, per questo ci aspettiamo una solerzia enorme da parte dell'amministrazione nel valutare e sostenere progetti come questo». Così Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale Europa verde. «Solo riqualificando l'intera zona - incalza Borrelli - sarà possibile realizzare questo progetto e se a farlo saranno dei privati ben venga. Questa strada, questa zona, una volta riqualificate, resteranno un bene pubblico, a disposizione di tutti i cittadini. La nostra battaglia per il Vasto è questa, promuovere possibilità imprenditoriali, sociali e di presidio del territorio, per creare una qualità della vita ed un decoro che sicuramente viene aiutato dall'insediamento di strutture di alto profilo come queste».

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