Napoli: strisce pedonali rialzate, le strade killer nel progetto

Interventi anche al Corso Vittorio Emanuele, dove si verifica il maggior numero di incidenti

Le strisce pedonali rialzate in via Petrarca
Le strisce pedonali rialzate in via Petrarca
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Mercoledì 22 Novembre 2023, 23:33 - Ultimo agg. 23 Novembre, 18:58
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È stata proprio la tragedia del 30 settembre a imporre l’inserimento di via Terracina nel progetto di ampliamento della realizzazione di strisce pedonali rialzate che, da un paio d’anni, è in corso di sviluppo a Napoli. Dopo quell’incidente, che costò la vita ai giovanissimi Lucia Morra e Francesco Altamura, anche questa strada è stata inserita nell’elenco delle nuove vie sulle quali realizzare dossi capaci di rallentare la corsa folle di auto e moto che, nella nostra città, rappresenta la principale causa di mortalità (42%) in caso di incidenti stradali.

Martedì prossimo, il 28 di novembre, è convocato il definitivo vertice in prefettura per dare il placet alla realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali rialzati su altre tre strade della città: via Terracina a Fuorigrotta, via Leonardi Cattolica a Bagnoli e Corso Vittorio Emanuele che si estende su tre quartieri, Chiaia, Montecalvario e Avvocata. La realizzazione su via Terracina prevede due differenti attraversamenti rialzati: uno all’altezza dell’ospedale San Paolo e un altro più avanti, esattamente nel luogo dove si è verificato il tragico incidente di settembre. Su quella strada è previsto anche un altro dosso ma sarà necessario attendere la conclusione di attuali lavori in corso per procedere con la realizzazione.

Anche a Bagnoli, a via Cattolica, gli attraversamenti rialzati dovrebbero essere tre, sistemati in maniera equidistante dall’inizio alla fine della strada.

Si tratta di un percorso che costeggia la ex zona industriale, non inserito in un contesto altamente abitato, sicché in quella via le auto tendono ad accelerare raggiungendo velocità pericolose: nell’ultimo report completo della polizia municipale, riferito all’anno 2022, in via Cattolica sono stati segnalati dieci incidenti che hanno coinvolto 24 veicoli e causato il ferimento di sei persone.

La strada che taglia a metà la collina del Vomero è, in assoluto, la più pericolosa della città. Al Corso Vittorio Emanuele si verifica il maggior numero di incidenti stradali di Napoli. In media due alla settimana con 104 eventi registrati dai dati ufficiali l’anno scorso, nei quali sono stati coinvolti 216 veicoli. In totale sono state 82 le persone ferite su quella sola strada della città e 12 sono stati i pedoni travolti. Realizzare gli attraversamenti rialzati lungo il Corso Vittorio Emanuele sarà complicato, perché si tratta di una delle strade maggiormente affollate di Napoli, quasi a tutte le ore. Lungo i quattro chilometri della strada dovrebbero essere creati almeno quattro attraversamenti rialzati, anche se tutte le decisioni definitive verranno prese solo al termine del vertice di martedì prossimo quando saranno valutate le esigenze dei mezzi delle forze dell’ordine e di quelli del soccorso (vigili del fuoco e ambulanze). 

 

I primi esperimenti di attraversamenti rialzati sono stati compiuti, a partire dal settembre del 2021, lungo via Nuova Bagnoli, via Diocleziano, via Montagna Spaccata, via Arenaccia, piazza Poderico, corso Novara, via Petrarca e via Miano. La scelta è caduta sulle strade segnalate come maggiormente pericolose dai report dei vigili dell’unità operativa anti infortunistica stradale, retta dal maggiore Antonio Muriano. I risultati di quei primi esperimenti sono stati confortanti, con una drastica diminuzione degli incidenti, così il progetto è andato avanti. Lo scorso settembre è stato varato un nuovo blocco di interventi che ha compreso piazza Sannazaro, via Caracciolo, viale Dohrn, Corso Amedeo di Savoia e via Santa Teresa. Sono ancora al palo i lavori già previsti per un attraversamento in via Mario Palermo. 

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Negli ultimi giorni uno degli attraversamenti rialzati di piazza Sannazaro è stato danneggiato dal fuoco che lo ha praticamente cancellato: non è stato ancora possibile stabilire se si è trattato dell’incendio di una automobile o di un atto vandalico destinato proprio a sfregiare quelle strisce. È già stato dato incarico a una ditta specializzata di rimettere in sesto quell’attraversamento. A partire dall’inizio di dicembre, dopo il vertice della prossima settimana, scatteranno anche i nuovi lavori sulle altre tre strade. 

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