«Napoli spara ancora»: le scritte della vergogna nella stazione di Ercolano-Scavi

«Napoli spara ancora»: le scritte della vergogna nella stazione di Ercolano-Scavi
di Francesca Mari
Martedì 2 Agosto 2022, 17:57
2 Minuti di Lettura

Non solo parolacce, ma vere e proprie minacce alle autorità dello Stato ed espressioni di stampo mafioso. Così la sala d’attesa della stazione «Ercolano-Scavi» della Circumvesuviana diventa luogo della vergogna a causa degli atti vandalici di ignoti. Un luogo frequentato ogni giorno da centinaia di pendolari e turisti stranieri che vi approdano per visitare il Parco archeologico e il Gran Cono del Vesuvio. Le mura e le panchine della sala d’attesa, dove sono affissi i tabelloni per gli orari dei treni, sono imbrattate da scritte di ogni tipo con pennarelli e bombolette spray.

Da «Vi mettiamo ko» a «Napoli spara ancora», fino a  «Giudici e sbirri che per voi l’arresto sia cardiaco».

Messaggi molto più forti delle classiche firme sui muri e i messaggi d’amore.

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Un vero e proprio scempio che nelle ultime ore è peggiorato con la comparsa di nuovi sfregi, gli autori restano impuniti per la mancanza di controlli. Non una bella immagine della città degli Scavi, che sta puntando sulla cultura, di fronte a centinaia di turisti ogni giorno.

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