«Non voglio lavorare, fatti i fatti tuoi»: lsu prende a calci il sindaco di Camposano

I carabinieri al municipio di Camposano
I carabinieri al municipio di Camposano
di Carmen Fusco
Martedì 9 Aprile 2019, 15:23 - Ultimo agg. 17:20
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Gli ha colpito la mano  un calcio facendogli volare lo smartphone. Vittima dell’aggressione il sindaco di Camposano Francesco Barbato che questa mattina é stato raggiunto fin dentro il suo ufficio in municipio da un lavoratore socialmente utile, addetto alla pulizia delle strade.

«Mi sono accorto che invece di lavorare si stava intrattendendo davanti al bar ed ho chiesto al dirigente di verificare. Quando i vigili urbani lo hanno avvicinato, lui prima li ha mandati al diavolo e poi é salito nel mio ufficio per aggredirmi», A riportare la calma nel palazzo di città é stato l’arrivo dei carabinieri che hanno portato via l’uomo, un 58enne del posto.  Per Barbato, che si é recato al pronto soccorso di Nola per farsi medicare la prognosi é di 3 giorni.

«A nome di Anci Campania voglio esprimere la solidarietà, mia personale e della nostra associazione, al primo cittadino di Camposano, Franco Barbato, oggetto oggi di una brutale aggressione nella Casa comunale da parte di un Lsu».
Così il presidente dell'Anci Campania, Domenico Tuccillo, ha voluto manifestare vicinanza al Sindaco Barbato.
«Non è la prima volta – prosegue Tuccillo - che i sindaci diventano le vittime designate della rabbia ingiustificata di cittadini e di dipendenti. Per questo motivo è necessario prevedere iniziative che assicurino la sicurezza a chi, come Barbato, svolge con impegno e abnegazione il proprio ruolo istituzionale». «A Franco – conclude Tuccillo –, appena dimesso dal pronto soccorso ospedaliero, giungano gli auguri di pronta guarigione. Anci Campania è accanto lui e a tutti i sindaci della Campania che, quotidianamente, lottano per la trasparenza e l’efficienza della macchina comunale, contro ogni furbizia e lassismo».
 
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