Nozze trash, de Magistris al contrattacco: «Chiedete anche a prefetto e polizia»

Nozze trash, de Magistris al contrattacco: «Chiedete anche a prefetto e polizia»
Lunedì 1 Aprile 2019, 16:10 - Ultimo agg. 2 Aprile, 06:33
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«A questo punto, vista la strumentalizzazione e il bombardamento mediatico, sono io che voglio sapere come mai nessuno si è accorto di quello che si stava montando di fronte alla casa del prefetto. Il sindaco e la città in questa vicenda sono la parte danneggiata e nonostante ciò siamo gli unici che stiamo rispondendo rispetto a una cosa di cui non abbiamo alcuna responsabilità perché, come ho accertato presso gli uffici, non c'era alcuna autorizzazione. Mi interrogherei sui motivi di questa ricerca spasmodica di voler trovare nella città e in chi la amministra il colpevole». Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha risposto ai cronisti sulla vicenda del matrimonio tra il neomelodico Tony Colombo e la vedova del boss di Secondigliano, Tina Rispoli.
 

 

Rispetto alle notizie diffuse secondo cui de Magistris avrebbe dovuto celebrare le nozze al Maschio Angioino, il sindaco ha replicato: «Non ho sposato Tony Colombo e non ho mai pensato di farlo». Il sindaco è tornato a ribadire che «l'amministrazione è stata l'unica a intervenire e lo ha fatto con il giusto rigore, addirittura forse superiore ad altre circostanze. Ha agito con tempestività encomiabile non appena si è appreso che c'era stato ben altro rispetto a un flash mob. È un po' curioso - ha aggiunto - che nella zona più presidiata di Napoli, in cui c'è il palazzo del governo, in appena quattro giorni si è passati dai colpi di pistola, senza che nessuno fosse fermato, a montare un palco. Si continua a chiedere solo a me - ha concluso - ma qualche domanda andrebbe fatta anche al prefetto, al questore e alle forze di polizia perché le violazioni amministrative in strada non le accerta il sindaco».
 

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