Come la Giornata della Memoria è diventata divisiva

Anche Napoli scende in piazza per denunciare il genocidio della popolazione palestinese

La manifestazione del 27 gennaio a Napoli
La manifestazione del 27 gennaio a Napoli
di Aurora Alliegro
Sabato 27 Gennaio 2024, 12:00 - Ultimo agg. 28 Gennaio, 09:15
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Si preannunciano momenti di alta tensione il 27 gennaio, giornata internazionale in memoria delle vittime dell’Olocausto, nonché data prevista per numerose manifestazioni pro Palestina.

La circolare del Dipartimento della Pubblica sicurezza – che ha invitato i questori a valutare il rinvio delle manifestazioni a favore della Palestina previste per il 27 gennaio – ha trovato terreno fertile nelle città di Roma e Milano. Il questore della Capitale ha prescritto il rinvio dell’iniziativa sostenendo che “potrebbe generare tensioni tra appartenenti alle diverse ideologie con il conseguente rischio di effetti negativi sulla tenuta dell’ordine pubblico e sociale”. Il Movimento degli studenti palestinesi, dal canto suo, si è detto profondamente amareggiato dalla presa di posizione del governo. “Il nostro scopo era quello di invitare ad una riflessione”, si legge su Instagram, “la concomitanza della manifestazione per la Palestina e della Giornata della Memoria perseguiva l’intenzione di ricordare le vittime di ogni persecuzione e i genocidi della storia, incluse ovviamente le vittime della Shoah”.

Il post Instagram del Movimento degli studenti palestinesi

Pur rinviando ufficialmente l’iniziativa, i rappresentanti del Movimento hanno precisato di non poter precludere a singoli cittadini di manifestare. “Come Movimento abbiamo il dovere morale di non infangare la nostra nobile Causa contravvenendo al diniego della questura”, dicono, “ma non possiamo certo impedire alla comunità romana di scendere ugualmente per le strade per sostenere il Popolo Palestinese, se reputerà di farlo”.

Il post Instagram del Movimento degli studenti palestinesi

A Napoli, invece, la manifestazione pro Palestina si terrà regolarmente, con l’obiettivo di “ricordare che è in atto un genocidio ... con la complicità del nostro paese e dei paesi occidentali”. Organizzata dalla Rete studentesca per la Palestina di Napoli, dal Centro Culturale Handala Ali e dall’Ex OPG "Je so' Pazzo", la mobilitazione avrà inizio alle ore 11:00 presso Piazza San Domenico.

Vivere in un tempo in cui la Giornata della Memoria è diventata un momento divisivo fa paura, certo. Ma non fa ancora più paura – o più correttamente, terrore – vivere in un'epoca in cui lo stesso giorno in cui si commemorano le vittime di un genocidio si assiste – impotenti – allo sterminio di un altro popolo? 

Sono più di 25,000 le vittime dell'attacco israeliano a Gaza, tra cui si contano 9,600 bambini e 6,750 donne.

Sono circa 8,000 i dispersi, probabilmente sommersi dalle macerie.

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