Pozzuoli, la maxi-spesa
per un molo fantasma

Pozzuoli, la maxi-spesa per un molo fantasma
di Nello Mazzone
Lunedì 14 Novembre 2016, 08:17 - Ultimo agg. 09:46
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POZZUOLI. La collisione tra le tre imbarcazioni, avvenuta sabato mattina nella rada del porto di Pozzuoli, riapre il tema della sicurezza da garantire in uno scalo marittimo che da quattordici anni attende il taglio del nastro del nuovo Molo Caligoliano. Un ampliamento di poco meno di 300 metri di lunghezza, progettato nel 1986 con un finanziamento iniziale stimato in 34 miliardi di vecchie lire di fondi del post-bradisismo.
Il molo, che dovrebbe accogliere le navi-cisterna intercontinentali e quelle da crociera per un volume di transito di milioni di passeggeri l'anno, è ancora un cantiere-deposito. Ci trovi di tutto. Dal materiale di risulta ai pezzi dell'opera d'arte ideata dall'artista anglo-indiano Anish Kapoor per la stazione d'arte di Monte Sant'Angelo. Un'opera d'arte lasciata alle intemperie, che ingombra gli spazi dove dovrebbero attraccare le navi. Colpa di lavori eterni e costi di ultimazione lievitati del 170 per cento, passando dai 34 miliardi di lire inizialmente stimati ai circa 45 milioni di euro poi effettivamente spesi finora. E basta affacciarsi dalla banchina del porto di Pozzuoli e vedere il desolante spettacolo, mentre sul sito web del Commissariato Straordinario per le opere del post-bradisismo guidato da Giuseppe Catenacci alla voce «Porto di Pozzuoli» campeggia ancora la specifica «lavori in corso». Ennesimo schiaffo all'area flegrea.

Una legge di 32 anni fa, varata apposta per potenziare l'intero asse viario flegreo per fronteggiare emergenze sismiche e vulcaniche, è ancora parzialmente applicata. All'appello manca il completamento di opere per un totale di un miliardo di euro. Il conto ufficiale l'ha fatto lo stesso Commissariato di governo e l'ha messo nero su bianco nel link sulla trasparenza del suo portale web istituzionale. Il Molo Caligoliano è stato allungato a 428 metri totali, ma al momento se ne possono usare poco meno di 150 metri. Nelle intenzioni della Regione, il nuovo molo doveva essere inaugurato nel 2002. Quattrodici anni dopo non c'è nemmeno una ipotesi di data per il varo del nuovo approdo. «Stiamo lavorando alacremente con gli uffici regionali per definire la vicenda dei contenzioni aperti e che ci hanno impedito di aprire il molo finora evidenzia il sindaco Vincenzo Figliolia, che da tempo chiede al governatore De Luca di intervenire sulla vicenda Per adesso si è definito il contenzioso legale ed economico con le imprese concessionarie».